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Come Contare le Carte a Blackjack | Blog LeoVegas Casinò

Contare le Carte a Blackjack – Come funziona, perché non farlo e tanto altro

Per ogni gioco inventato, è naturale per il giocatore trovare un metodo per aumentare le proprie possibilità di vittoria. Quando si parla di giochi con le carte, spesso il focus è incentrato proprio sul contare le carte nei mazzi da gioco. E specialmente se parliamo del blackjack, il processo di conteggio delle carte è una pratica divenuta molto famosa nel corso degli anni.

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Come Contare le Carte a Blackjack?

Contare le carte a un tavolo di gioco di blackjack non è cosa da tutti: serve la giusta mente e una grande rapidità di calcolo. I primi metodi per contare le carte al blackjack divennero famosi a partire da un libro del 1963 del matematico americano Harvey Dubner, a cui poi seguirono libri di tanti altri autori diversi.

La maggior parte delle volte, questi sistemi di conteggio carte nel blackjack servono per scoprire se le carte rimaste nel mazzo possano essere favorevoli o sfavorevoli alla vittoria del giocatore. Ovviamente non si devono ricordare a memoria i singoli valori numerici delle carte, perché questi sistemi assegnano dei punti alle singole carte.

Chi conta le carte deve effettuare somme o sottrazioni prendendo in considerazione il valore che il sistema assegna alla carta appena uscita per poi applicarlo al conteggio totale. Questo totale varia man mano che le carte escono: può aumentare o diminuire, indicando così al giocatore se si trova davanti a una situazione sfavorevole o favorevole.

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Contare le carte - perchè non farlo?

Contare le carte era un’attività molto più facile da effettuare prima degli anni duemila, principalmente perché poche persone sapevano contare le carte e il modo principale per imparare a contare le carte al blackjack era comprandosi libri che spiegavano le varie strategie.

Inoltre, non tutti i casinò erano a conoscenza dei vari metodi e i business impiegavano più tempo a implementare eventuali contromisure. Al giorno d’oggi però, tutti i casinò sono al corrente dei vari metodi che un giocatore può usare durante una partita di blackjack per contare le carte.

Di solito, per contrastare questa attività i casinò tendono a usare più mazzi diversi e ad aumentare il numero di volte che le carte vengono mescolate (anche usando sistemi automatici). Inoltre, in caso si giochi nei casinò fisici, esistono apposite telecamere per controllare l’attività di gioco ai tavoli così come sono stati sviluppati dei software per analizzare il comportamento di gioco ai tavoli e individuare chi potrebbe fare affidamento su strategie di conteggio carte.

Infine, i casinò non vedono mai di buon occhio chi conta le carte e quando un giocatore viene scoperto, gli viene richiesto di allontanarsi dal tavolo da gioco e probabilmente tale giocatore viene inserito anche in una lista nera che gli impedirà di accedere in futuro nello stesso casinò.

Sistema Hi Lo - come funziona?

Tra i metodi per contare le carte al blackjack, il sistema Hi-Lo è sicuramente il più famoso e utilizzato. Il suo nome, ovvero High-Low (abbreviato comunemente in Hi-Lo), deriva proprio dal metodo di funzionamento. Nel conteggio delle carte al blackjack l’Hi-Lo viene usato per capire se le carte rimaste nel mazzo forniscono una probabilità superiore o inferiore di vittoria al giocatore.

Infatti, di base il conteggio parte dallo zero e a seconda delle carte che escono può varie di un punto alla volta (in positivo o negativo) seguendo questo schema:

Per le carte dal 2 al 6 bisogna sommare un punto

Per le carte dal 7 al 9 non si somma né si sottrare (valgono 0 in questo sistema di calcolo)

Per le carte 10, figure e asso si sottrae un punto

Ovviamente, il punteggio deve essere aggiornato ogni volta che esce una carta. Il metodo Hi-Lo fa leva sulle statistiche secondo cui le carte più basse tendono a dare un vantaggio al banco, mentre le carte più alte tendono a dare un vantaggio ai giocatori. Ciò significa che:

Più carte alte escono, più carte basse rimangono nel mazzo: il banco, quindi, avrà un vantaggio superiore e i giocatori un vantaggio inferiore

Più carte basse escono, più carte alte rimango nel mazzo: il banco, quindi, avrà un vantaggio inferiore e i giocatori un vantaggio superiore

Il primo caso viene rispecchiato da un punteggio Hi-Lo basso: infatti, man mano che le carte alte escono bisogna sempre sottrarre un punto a carta. Il secondo caso invece avviene con un punteggio alto: più carte basse rimangono nel mazzo, più punti bisogna sommare al totale.

In caso vengano usati più mazzi per giocare, bisogna poi effettuare un “True count” ovvero un conteggio in base ai mazzi rimasti. Di solito, i casinò usano otto mazzi per giocare a blackjack. Immaginiamo quindi di avere un punteggio di +10: bisognerà dividerlo per il numero di mazzi rimanenti, ovvero quattro e ottenere il True count arrotondandolo per difetto (quindi +2).

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Sistema Hi-Opt – come funziona?

Se il sistema Hi-Lo viene considerato il più facile, il sistema Hi-Opt è leggermente più complesso ma permette di avere un conteggio progressivo e quindi un livello di precisione superiore nel conteggio delle carte a blackjack. Il nome è un’abbreviazione di Highly-Optimum e viene spesso chiamata Hi-OPT1 (perché esiste anche una variante della strategia chiamata Hi-OPT2).

Questo metodo si basa sullo stesso funzionamento dell’Hi-Lo ma con alcune variazioni nel conteggio:

Per le carte dal 3 al 6 bisogna sommare un punto

Le carte 2, 7, 8, 9 e anche per l’asso non si somma né si sottrare (valgono 0)

Per le carte 10, figure si sottrae un punto

Oltre al 2 che viene considerata una carta da 0 punti, il cambiamento più evidente è lo spostamento dell’asso da carta che fa sottrarre un punto a carta che invece vale zero. Infatti, nel sistema Hi-Opt gli assi valgono zero perché bisogna contarli a parte e bisogna memorizzare quanti assi sono usciti così come in quale quarto del mazzo ci si trova.

In ogni mazzo ci sono quattro assi, uno per ogni quarto di mazzo. Se dopo che è uscito un quarto del mazzo ci ritroviamo con zero assi usciti, significa che i restanti tre quarti del mazzo da giocare contengono quattro assi, uno in più del dovuto. Una situazione del genere ci farà aggiungere un modificatore di +1 temporaneo al nostro conteggio.

Se invece riscontriamo che sono usciti più assi rispetto ai quarti di mazzo giocati (proseguendo l’esempio di prima, sono usciti già due assi durante il primo quarto di mazzo lasciando solo due assi per i restanti tre quarti), allora aggiungeremo un modificatore di -1 temporaneo al nostro conteggio.

Non solo, perché il sistema Hi-Opt viene usato per quando si gioca con un solo mazzo di blackjack e quindi il calcolo del True count è diverso rispetto al sistema Hi-Lo.

In tal caso, per calcolare il True count bisogna considerare il conteggio normale e dividerlo per la frazione di mazzo rimasto in gioco (calcolato in quarti: un quarto, due quarti, tre quarti, quattro quarti). Perciò, se si ha un conteggio normale di +4 ed è rimasto solo un quarto di mazzo, l’operazione 4 diviso 1/4 diventerebbe una moltiplicazione (la frazione si inverte e diventa: 4 x 4 diviso 1, che è uguale a 16 che sarebbe il nostro True count).

Contare le carte a blackjack nella cultura popolare - I film

I film sui casinò sono davvero tanti: sempre più pellicole hanno mostrato scene ambientate all’interno delle sale da gioco. Così come sono stati girati film interamente basati intorno a un casinò o storie legate ai casinò, come mostriamo nello speciale sul nostro sito sull’argomento con focus sui film dedicati ai casinò e al blackjack.

Da quando il conteggio delle carte nel blackjack prese piede negli Stati Uniti, Hollywood ha dedicato vari film a questo fenomeno. Il più rinomato è probabilmente Rain man – l’uomo della pioggia, film del 1988 con Dustin Hoffman e Tom Cruise che si è aggiudicato quattro premi Oscar e un Orso d’oro a Berlino, dove proprio la parte finale della storia riguarda il conteggio delle carte al tavolo da gioco.

Il film intitolato 21 è un altro titolo famoso e molto più recente, dove è presente anche un giovane Kevin Spacey e la cui storia viene basata sui reali avvenimenti di un gruppo di studenti del MIT americano che tra il 1980 e il 1990 ricorsero al conteggio delle carte al blackjack per sbancare diversi casinò di Las Vegas.

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