Da quando l’UEFA ha creato la Champions League sulle ceneri della vecchia Coppa dei Campioni- stagione 1992/93 - il montepremi a disposizione delle squadre partecipanti è cresciuto di anno in anno, grazie alla vendita dei diritti televisivi e grazie a una redistribuzione dei ricavi fra le squadre, che hanno reso ormai la Champions League la competizione più importante al mondo a livello di club.
Il montepremi totale della Champions League 2022/23, che si è conclusa a Istanbul con la vittoria del Manchester City sull’Inter, è stato di 2,02 miliardi di euro, pari a quello dell’edizione iniziata qualche mese fa, e superiore rispetto a quello di tre stagioni fa, quando il totale ammontava a 1.95 miliardi di euro.
La stagione 2023/24 sarà l’ultima organizzata con i gironi iniziali per quanto riguarda la Champions League, perché dalla prossima stagione (2024/25), le squadre passeranno dalle attuali 32 a 36, e saranno raggruppate in un unico girone, anche se disputeranno tutte al massimo 8 partite. Con la prossima Champions, che dovrebbe tenere questa nuova formula per almeno 4 stagioni, anche il montepremi aumenterà di conseguenza.
Restando focalizzati sull’attuale Champions League, ribadiamo quindi che il montepremi totale ammonta a 2,02 miliardi, che le 32 squadre qualificate alla fase a gruppi si spartiscono ovviamente in maniera diversa.
Già solo la presenza garantisce ad ogni squadra 15,64 milioni di euro, che rappresentano il gettone di presenza all’edizione 2023/24, a cui aggiungere 2,8 milioni di euro per ogni vittoria e 930.000 euro per ogni pareggio. Tutto ciò vale solo per la fase a gruppi, perché poi più una squadra va avanti in Champions e più guadagna.
Il passaggio agli ottavi di finale vale infatti 9,6 milioni di euro, il passaggio ai quarti 10,6 milioni, la semifinale 12,5 milioni, e la finalissima, che nel 2024 si disputerà il 1° giugno a Londra, vale 15,5 milioni di euro. La squadra vincente si mette poi in tasca ulteriori 4.5 milioni, che rendono il totale dei premi complessivi pari a un ammontare di 52,7 milioni di euro.
Il montepremi della Champions League non è composto solo dai premi, perché dobbiamo far riferimento anche al “ranking storico”, che si riferisce al rendimento di un club nelle coppe europee negli ultimi dieci anni, e poi anche al “market pool” soldi derivanti dai diritti televisivi da distribuire fra le squadre partecipanti di una singola nazione (per l’edizione del 2023/24 per l’Italia il market pool sarà suddiviso fra Inter, Milan, Napoli e Lazio).
Facendo quindi riferimento ai premi dovuti per il passaggio del turno, più al ranking storico, che per un club importante e di tradizione può voler dire parecchio denaro, più il market pool, a fine Champions, una squadra che va ad aggiudicarsi il trofeo potrebbe portare nelle proprie casse qualcosa come 120 milioni di euro.
Dalla stagione 2024/25 partirà il nuovo format della Champions League, e anche il montepremi complessivo passerà a 2.5 miliardi di euro. Come dicevamo, le partecipanti passeranno da 32 a 36, e ci sarà l’eliminazione dei gironi ad inizio competizione, ma sarà la redistribuzione dei premi a venir cambiata. Premio partecipazione e premio per risultati aumenteranno rispetto alle stagioni precedenti, mentre market pool e coefficienti derivanti dal ranking storico verranno accorpati.
All’aumento generale dei premi, dobbiamo poi aggiungere il fatto che ci saranno due partite in più nella prima fase, e se con la formula attuale ad ogni squadra sono garantiti 3 incassi nella fase a gruppi, con la nuova formula tutte le partecipanti potranno beneficiare di almeno 4 incassi da botteghino e di una partita in più per i diritti tv.
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