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Gli attaccanti italiani più forti di sempre

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Nella sua storia l’Italia ha avuto attaccanti fortissimi, con qualsiasi modulo tattico. Non tutti hanno avuto la bravura e la fortuna generazionale di vincere un Mondiale, ma tanti hanno lasciato un segno nell’immaginario collettivo e negli albi d’oro.

Rispetto agli altri ruoli i criteri possono essere più oggettivi, visto che i gol non si possono discutere, ma certo è difficile scegliere fra campioni di livello molto vicino, senza farsi condizionare dai personaggi e dalla loro narrazione.

Detto questo, ecco i nostri 10 attaccanti italiani più forti di sempre, con esclusi eccellenti come Del Piero, Mancini, Pruzzo, Signori, Gabetto, Pippo Inzaghi, Boninsegna, Savoldi, Serena…

1 – Giuseppe Meazza

Il più forte calciatore del mondo negli anni Trenta, due volte campione (Italia 1934 e Francia 1938) al Mondiale con la Nazionale di Pozzo, con cui vinse anche due edizioni della Coppa Internazionale: con l’Italia in totale 53 presenze e 33 gol. A livello di club 3 scudetti, tutti con l’Inter in cui è cresciuto e ha passato gran parte della sua carriera.

2 - Gigi Riva

Il più grande marcatore di tutti i tempi con la maglia azzurra, 35 gol in 42 presenze, è stato un’icona oltre che un fuoriclasse. Uomo simbolo anche della Sardegna, come protagonista dello scudetto del Cagliari nella stagione 1969-70. In Nazionale, con commissario tecnico Valcareggi, ha vinto da protagonista l’Europeo del 1968 ed è arrivato in finale al Mondiale 1970.

3 - Roberto Baggio

Il Pallone d’Oro 1993 ha disputato da protagonista 3 Mondiali (1990, 1994 e 1998), con 3 commissari tecnici diversi (Vicini, Sacchi e Maldini) anche se per varie ragioni non è mai stato molto amato dagli allenatori. Terzo a Italia ’90 e finalista sconfitto ai rigori (con il celebre suo sbaglio) nel 1994, Baggio con la maglia azzurra ha giocato 56 partite, segnando 27 gol, di cui 9 ai Mondiali (record italiano, ex aequo con Vieri e Paolo Rossi). Con i club ha vinto relativamente poco, su tutto uno scudetto con la Juventus e uno con il Milan.

4 - Christian Vieri

Protagonista con la maglia azzurra in due Mondiali sfortunati, 1998 e 2002, nonostante i suoi 9 gol totali, Vieri con la maglia azzurra ha giocato 49 partite segnando 23 gol fra un infortunio e l’altro. Anche a livello di club, con buona parte della carriera nell’Inter, non ha vinto molto: di fatto soltanto uno scudetto con la Juventus, oltretutto nemmeno da titolare indiscutibile.

5 - Gianluca Vialli

Stella della Nazionale di Vicini, nel suo ciclo azzurro non ha mai vinto: semifinalista agli Europei 1988 e terzo anche al Mondiale di Italia ’90, con la Nazionale ha giocato 59 partite e segnato 16 gol. Molti invece i successi con i club: la Champions League con la Juventus, gli scudetti con la Juventus e soprattutto quello storico della Sampdoria 1990-91, solo per citare i trofei più importanti.

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6 - Silvio Piola

Centravanti di grande potenza fisica, necessaria per sopravvivere nel calcio degli anni Trenta e Quaranta, e campione del mondo 1938 con la Nazionale di Pozzo, oltre che vincitore di una Coppa Internazionale. Con la maglia dell’Italia per lui 34 partite e 30 gol, e a livello di club nessun successo significativo, anche per colpa dei club in cui ha giocato oltre che ovviamente della guerra.

7 – Paolo Rossi

Il mito del Mondiale 1982, con quei 6 gol a Brasile (3), Polonia (2) e Germania Ovest che gli hanno dato la gloria eterna forse anche al di là dei suoi meriti, senza comunque dimenticare che era stavo bravissimo nel Mondiale argentino di 4 anni prima. In azzurro per lui 48 presene e 20 gol, con soddisfazioni anche nei club: con la Juventus una Coppa dei Campioni e 2 scudetti, fra le altre cose.

8 - Roberto Bettega

Stella della Juventus e della Nazionale degli anni Settanta, mancò il Mondiale 1982, che avrebbe meritato, per un grave infortunio. Con la maglia azzurra 42 presenze e 19 gol fra il 1975 e il 1983, con la Juventus 7 scudetti e la capacità di diventarne un simbolo. Tecnicamente forte di testa, ma molto versatile e capace di giocare in più posizioni.

9 - Giampiero Boniperti

Una vita nella Juventus, da calciatore e da dirigente, ma una storia importante anche con la Nazionale, con cui disputò i Mondiali 1950 e 1954. Uno dei pochi giocatori italiani degli anni Cinquanta di livello internazionale, con l’Italia 38 presenze e 8 gol (apparentemente pochi, ma nel corso degli anni la sua posizione era cambiata), vincitore di 5 scudetti con la Juventus.

10 - Francesco Totti

Campione del mondo 2006 con la Nazionale di Lippi, con la maglia azzurra ha fatto meno di quanto avrebbe potuto: comunque 58 presenze e 9 gol, giocando quasi sempre da seconda punta o da esterno. A livello di club tutta la carriera con la maglia della Roma, con lo scudetto 2000-2001 come punto più alto.

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