Il monte ingaggi della Juventus 2023/24
Da quando nell’inverno 2022 sono cambiati i vertici della dirigenza della Juventus, la squadra bianconera ha cercato un ridimensionamento dei costi, anche per quanto riguarda il monte ingaggi dei giocatori, che hanno sempre pesato tantissimo sui bilanci della Vecchia Signora. Nonostante i tagli fatti anche di recente, per quanto riguarda la stagione 2023/24, gli stipendi dei giocatori della Juve sono sempre fra i più onerosi della Serie A, e il monte ingaggi della Juventus rimane il più alto di tutta la massima serie italiana (complessivamente gli stipendi bianconeri impattano a bilancio per complessivi 75.1 milioni netti, corrispondenti a 121.4 lordi annui).
Sommario:
- I più pagati nel Milan
- Classifica completa degli stipendi del Milan
- Contratti scaduti di recente e quelli in scadenza
- Differenza con il monte ingaggi dello scorso anno
I più pagati della squadra
Per quanto riguarda gli stipendi dei giocatori della Juve della rosa 2023/24, il più pagato risulterebbe Paul Pogba, con 8 milioni di euro di ingaggio netti all’anno, ma lo stipendio del francese è stato congelato in seguito al coinvolgimento del giocatore in un caso di doping, così che gli stipendi che impattano di più sul monte ingaggi della Juve oggi sono lo stipendio di Vlahovic con 7 milioni di euro all’anno, e quello di Adrien Rabiot, che anche lui guadagna 7 milioni all’anno. A seguire troviamo invece lo stipendio del portiere polacco Szczesny, che guadagna 6.5 milioni di euro all’anno. Lo stipendio invece che ad oggi impatta di meno sul monte ingaggi della Juventus è quello del terzo portiere Pinsoglio, che percepisce dai bianconeri “solo” 300.000 euro a stagione. Da notare anche lo stipendio di Yildiz, che quest’anno è diventato un titolare con Allegri, ma percepisce ancora uno stipendio di poco superiore a quello di Pinsoglio.
Classifica completa degli stipendi
Di seguito, il monte ingaggi completo della Juve 2023/24 giocatore per giocatore:
- Paul Pogba - 8 milioni netti a stagione (stipendio al momento congelato)
- Adrien Rabiot - 7 milioni netti a stagione
- Dusan Vlahovic - 7 milioni netti a stagione
- Woiciech Szczesny - 6.5 milioni netti a stagione
- Alex Sandro - 6 milioni netti a stagione
- Gleison Bremer - 5 milioni netti a stagione
- Federico Chiesa - 5 milioni netti a stagione
- Danilo - 4 milioni netti a stagione
- Daniele Rugani - 3.5 milioni netti a stagione
- Arkadiusz Milik - 3.5 milioni netti a stagione
- Manuel Locatelli - 3 milioni netti a stagione
- Tiago Djalo - 2.5 milioni netti a stagione
- Weston McKennie - 2.5 milioni netti a stagione
- Filip Kostic - 2.5 milioni netti a stagione
- Moise Kean - 2.5 milioni netti a stagione
- Timothy Weah - 2 milioni netti a stagione
- Mattia Perin - 1.5 milioni netti a stagione
- Mattia De Sciglio - 1.5 milioni netti a stagione
- Carlos Alcaraz - 1.3 milioni netti a stagione
- Andrea Cambiaso - 1 milione netto a stagione
- Federico Gatti - 1 milione netto a stagione
- Nicolò Fagioli - 1 milione netto a stagione
- Fabio Miretti - 1 milione di euro a stagione
- Samuel Iling Junior - 500.000 euro netti a stagione
- Kenan Yildiz - 350.000 euro a stagione
- Carlo Pinsoglio - 300.000 mila euro a stagione
Contratti scaduti di recente e quelli in scadenza
Rispetto alla stagione 2022/23, la Juventus è riuscita a risparmiare stipendi molto pesanti, come quello di Leandro Paredes- ceduto alla Roma- che percepiva uno stipendio di 6.5 milioni di euro netti annui, e anche i 6 milioni di euro netti che la Juve ha elargito per un anno ad Angel Di Maria, che da questa stagione gioca nel Benfica. Pesante anche lo stipendio di Juan Cuadrado, trasferitosi all’Inter, che alla Juve percepiva uno stipendio di 5 milioni netti annui. Il 30 giugno 2024 andranno in scadenza i contratti di Rabiot (che la Juve vuole prolungare), e quelli di Alex Sandro e Rugani, su cui andrà presa a breve una decisione da parte dei vertici bianconeri.
Differenza coni l monte ingaggi dello scorso anno
Come dicevamo, la Juve sta lavorando per abbassare il monte stipendi, che nella stagione 2023/24, rispetto al 2022/23, è calato di 21.1 milioni netti, corrispondente a un lordo di circa 44 milioni.
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