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La Serie A 2025/26 dopo il sesto turno

16 Ottobre 2025 - di Stefano Olivari

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Il pareggio fra Juventus e Milan lascia Napoli e Roma prime in vetta alla classifica della Serie A 2025/26, con 15 punti davanti al Milan terzo a 13. Quarte Inter e Juventus a 12, e a chiudere la zona Europa le seste a 10 punti, Atalanta e Bologna. Ottave a 9 Como, Sassuolo e Cremonese, poi l’Udinese e il Cagliari a 8, mentre la la Lazio è tredicesima a 7. Con 5 punti Parma, Lecce e Torino, con 3 Fiorentina e Verona, in una classifica chiusa da Genoa e Pisa a 2.

Juventus-Milan 0-0 – La mano di Allegri

Allegri ha vinto ai punti nel suo ritorno alla Stadium come avversario della Juventus, ma il risultato ufficiale di una partita abbastanza brutta dice che il Milan ha buttato via una grossa occasione, non soltanto per il rigore sbagliato da Pulisic e i due gol falliti da Leão, ma per la sensazione di superiorità che ha trasmesso, nonostante una partita nella sostanza giocata di rimessa. La Juventus di Tudor non perde ma sembra non stia andando da nessuna parte, con una manovra lentissima e tutte le speranze legate alle invenzioni di Yildiz: i fischi dei suoi tifosi dicono tutto.

Napoli-Genoa 2-1 – Classico Conte

La classica partita del Napoli di Conte che soffre, lotta, si corregge in corsa e alla fine raddrizza partite nate male. Così è stato anche con un Genoa che dopo la prodezza di Ekhator ha addirittura sfiorato lo 0-2, prima di cambiare passo e di chiudere la squadra di Vieira nella sua area di rigore, a vedersi piovere addosso i cross di un De Bruyne partito dalla panchina ma entrato con la faccia giusta.

Fiorentina-Roma 1-2 – Pioli out

Brutta sconfitta della Fiorentina di Pioli, che la lascia a 3 punti in classifica dopo 6 giornate di campionato ma che va interpretata perché la squadra viola è stata anche sfortunatissima: un palo di Kean, una traversa di Piccoli, un gol mangiato da Gosens. E così la Roma, trascinata da un grande Koné, rimane in testa alla classifica senza brillare, anche se Gasperini si stizzisce quando glielo fanno notare. Di sicuro i giallorossi hanno finora ottenuto il massimo, nonostante un mercato tutt’altro che soddisfacente per l’allenatore, che andando via dall’Atalanta non ha fatto un grande affare. Certo la classifica gli sta dicendo bene, ma non durerà.

Inter-Cremonese 4-1 – State Bonny

L’infortunio di Thuram ha permesso a Chivu di dare una chance da titolare a Bonny, che non ha deluso: un gol e tre assist contro una Cremonese che Nicola smentendo tutta la sua carriera ha fatto giocare a viso aperto, meritandosi il massacro. Una partita, viene da dire, da Inter di Simone Inzaghi anche se Chivu prova a metterci del suo con pressing alto e soprattutto una migliore rotazione dei giocatori. Anche se l’anno scorso Inzaghi due punte di riserva come Bonny e Pio Esposito se le sognava.

Atalanta-Como 1-1 – Tutto a metà

Si è giocato soltanto nel primo fra le due squadre più cool della Serie A, anche perché Juric era senza mezza squadra e il Como alla fine ha pensato soprattutto a non finire battuto fra i complimenti. Per Lookman esordio in campionato dal primo minuto, dopo la discreta prova contro il Bruges in Champions League: la condizione dei tempi di Gasperini è lontana, ma la stagione dell’Atalanta passa dal suo recupero prima di tutto psicologico.

Bologna-Pisa 4-0 – Cambiaghi Day

Gasato per la convocazione in Nazionale, Nicolò Cambiaghi ha giocato in maniera straordinaria: un assist, un’espulsione procurata, un gol, tanta vivacità. Poi di base il Bologna è di un altro pianeta rispetto al Pisa, dove ha esordito Louis Thomas Buffon, figlio di Gigi: questo non toglie che la squadra di Gilardino possa fare meglio, visto che la salvezza passa in sostanza dal minicampionato in cui bisogna vincere gli scontri diretti.

Verona-Sassuolo 0-1

La squadra di Zanetti non vince da 15 partite, considerando anche il finale dello scorso campionato, e vista la qualità della rosa c’è poco da stupirsi. Seconda vittoria consecutiva per il Sassuolo, nonostante l’infortunio di Berardi nel prepartita e grazie al rigore che Pinamonti prima si è fatto parare da Montipò, trasformandolo poi in gol sulla ribattuta. In molti danno il Verona già in B, ma non sta giocando male: da Serie B al momento è di sicuro l’attacco.

Udinese-Cagliari 1-1 – Graziati da Zaniolo

Nemmeno Pisacane sa come la sua squadra abbia fatto a uscire da Udine con un punto, visto che è stata dominata e anche graziata nel finale dagli incredibili errori dell’Udinese, di Zaniolo quello da copertina. Senza senso che queste due squadre abbiano gli stessi errori in classifica.

Lazio-Torino 3-3 – Cancellieri nel caos

Partita incredibile non per il risultato ma per il modo in cui è maturato, con il Torino andato in vantaggio al 3’ di recupero e raggiunto il 10’ su rigore in mezzo a nervosismo e caos totale, in una partita che sarà ricordata anche per la prova straordinaria di Cancellieri in una Lazio in piena emergenza, con otto assenti pesanti, zavorrata anche dalle incertezze di Provedel. Un Baroni sull’orlo dell’esonero ha mostrato il miglior Torino della stagione, esibendosi poi anche contro i giornalisti.

Parma-Lecce 0-1 – A ritmo da Serie B

Un Parma spentissimo ha regalato al Lecce la sua prima vittoria stagionale, senza che la squadra di Di Francesco abbia fatto molto per meritarsela. Una sfida fra due squadre che lotteranno per la salvezza, anche il Parma che da simil-Como che era si è molto ridimensionato, è stata non a caso decisa da un tiro che non era un tiro, un traversone rasoterra tagliato di Sottil, senza troppe pretese. Ritmo di gioco bassissimo, da Serie B, situazione che non c’entra con la qualità degli interpreti.

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