Il metodo Hi-Opt, che sta per Highly Optimum, per contare le carte a Blackjack è uno dei più conosciuti sistemi di conteggio, con l’obiettivo di tutti gli altri: ottenere un vantaggio sul banco.
Il metodo Hi-Opt è disponibile in due varianti principali, Hi-Opt I e Hi-Opt II, entrambe basate sull'assegnazione di valori numerici alle carte per conoscere il rapporto tra carte alte e basse rimaste nel mazzo.
Per quanto riguarda il valore da assegnare alle carte dividiamo il discorso in due parti. Con il metodo Hi-Opt I le carte 2, 7, 8, 9 e asso hanno valore 0, le carte basse 3, 4, 5 e 6 hanno valore +1, le carte alte 10, J, Q e K hanno valore -1.
Nel metodo Hi-Opt II, invece, le carte 2, 3, 7, 8, 9 e asso valgono 0, le carte 4 e 5 valgono +2, il 6 vale +1, 10, J, Q e K valgono -2.
Quando usiamo il metodo di conteggio Hi-Opt I si somma o sottrae il valore assegnato a ogni carta vista. Un conteggio positivo, cioè un risultato superiore allo 0, indica più carte alte rimaste e quindi un teorico vantaggio per il giocatore, mentre un conteggio negativo indica più carte basse e quindi unj teorico vantaggio per il banco.
L’Hi-Opt I è un sistema bilanciato, tanto è vero che il conteggio totale di un mazzo completo è 0. Inoltre visto che dà valore 0 agli assi richiede un conteggio separato degli assi per ottimizzare le puntate. Di base è quindi un sistema abbstanza semplice.
Nell’Hi-Opt II si va invece alla ricerca di maggiore precisione. È sempre un sistema bilanciato, quindi il conteggio finale del mazzo completo deve dare risultato 0, ma ha qualc he difficoltà di calcolo in più, giustificata dal fatto che risulta più efficace per i giocatori di strategia, cioè per quelli che intendono deviare dalla schematica strategia di base che tutti i giocatori di un certo livello conoscono.
Importante la distinzione fra conteggio continuo, il running count, e il true count. Nel running coount si va avanti aggiungendo o sottraendo i valori delle carte man mano che vengono giocate, mentre nel true count, usato per mazzi multipli, si divide il running count per il numero stimato di mazzi rimanenti.
Ovviamente cambiano le strategie a seconda del risultato: con un true count alto (+2 o più), si aumenta la puntata perché il mazzo sarà ricco di carte alte (10, figure, assi), quindi favorevoli al giocatore.
Facciamo un esempio pratico di Hi-Opt I, con queste ipotesi: gioco con 6 mazzi, sei giocatori al tavolo e vedi uscire queste carte nella prima mano. Mano del giocatore 1: 5 di picche, 10 di cuori (+1 -1 = 0). Mano del giocatore 2: 3 di quadri, 6 di fiori (+1 +1 = +2). Mano del banco: 8 di picche, K di quadri (0 -1 = -1).
Il calcolo del running count dà quindi come risultato +1. Il true count, stimando che rimangano 5,5 mazzi, da come risultato 0,18 (+1 diviso 5,5), che è un valore basso, non favorevole al giocatore. Che quindi dovrebbe mantenere la puntata minima e seguire la strategia di base senza deviazioni o colpi di genio.
Al secondo giro vengono distribuite queste carte: Nuove carte per il secondo giro: 4 di fiori (+1), Q di quadri (-1), 6 di cuori (+1), 2 di picche (0), 10 di fiori (-1), 7 di quadri (0). Così il running count: il +1 del precedente sommato ai valori di questo secondo giro dà un +1 totale. A questo punto il true count effettuato con 5 mazzi dà come valore 0,2, ancora un valore basso che consiglia di continuare con la puntata minima.
Ed eccoci al terzo giro, con queste carte: 3 di picche (+1), 5 di quadri (+1), 6 di fiori (+1), 9 di cuori (0), 8 di picche (0). Con il running count si arriva a +4, mentre con il true count fatto con 3 mazzi rimanenti si arriva a un valore di 1,33, che consiglia di aumentare leggermente la puntata.
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