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Giocatori che Hanno Iniziato Tardi a Giocare a Calcio | Blog LeoVegas Sport

Calciatori che hanno iniziato a giocare tardi

Il calcio è diventato lo sport amato da tutti non solo per le sue partite avvincenti ma spesso per le favole che stanno dietro a tantissimi giocatori. La storia del calcio è piena di calciatori che hanno iniziato tardi, storie di giocatori che avevano magari perso le speranze di poter esplodere nella massima serie, o che fosse troppo tardi per giocare in Premier league o in Serie A, magari in squadre blasonate come Leicester city, Manchester United, Milan per poi finire però per esplodere definitivamente.

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Sommario:

Fabio Grosso

Tutti ormai ricordano Grosso come uno dei campioni della nazionale del 2006, l'eroe che ha segnato l'ultimo rigore contro la Francia, non tutti sanno però che Fabio Grosso ha esordito in A a soli 24 anni con il Perugia di Cosmi, dopo una lunga gavetta nelle serie minori. Il Romano ha saputo dimostrare ottime qualità riuscendo a giocare per l'Inter, Olympique Lione e Juventus, proprio con i bianconeri ha pure iniziato la sua carriera da allenatore.

Carlos Bacca

Calciatore colombiano arrivato in europa a soli 27 anni, data di debutto di El Peluca con il Club Brugge, da lì in poi Bacca non si è più fermato, segnando più di 200 reti in tutto il vecchio continente, giocando con Siviglia, Milan e Granada.

Luca Toni

Eroe del Mondiale 2006, e considerato un vero e proprio re del pallone in Germania, Luca Toni però prima di essere notato dagli osservatori ha dovuto fare una lunghissima gavetta passando per tutte le categorie minori, per poi debuttare in A con il Vicenza a 23 anni. L'esplosione definitiva però arriva a Palermo in B a 26 anni, dove Toni ha trascinato i rosanero alla promozione in A e affermandosi come uno degli attaccanti più prolifici del panorama calcistico italiano e internazionale.

Jamie Vardy

Lo conosciamo tutti come la stella del Leicester City, trascinatore della squadra di Ranieri nella storica cavalcata al trionfo in Premier League. Non tutti sanno però che Vardy è arrivato in prima categoria a soli 27 anni, fino a quel momento (tra il 2007 e il 2012) l'inglese ha militato tra la sesta e la quinta categoria con Stockbridge, Halifax e Fleedwood. Proprio in questo periodo Vardy in parallelo al calcio ha svolto tanti lavori, tra cui il metalmeccanico in varie fabbriche di Sheffield.

Graziano Pellè

Un calciatore dal rapporto travagliato con l'Italia, nonostante il debutto in Serie A da appena 19enne con il Lecce, Pellè non è riuscito ad affermarsi nella massima serie Italiana, riuscendo però a farsi notare in campionati esteri, soprattutto in quello olandese all'AZ e al Feyenoord, senza dimenticare l'esperienza inglese al Southampton e quella cinese allo Shandong Luneng

Alessandro Diamanti

Un vero gira mondo, Alino Diamanti ha giocato in Italia, Inghilterra, Cina e Australia, prima però di affermarsi in Serie A il Toscano ha dovuto militare nelle serie minori per poi approdare in prima divisione con il Livorno a 24 anni. Da lì in poi una carriera lunghissima che gli ha permesso di indossare maglie storiche come quelle del West Ham, Bologna, Fiorentina, Watford e molte altre.

Ciccio Caputo

Un tipo di attaccante concreto, di livello, dal buon numero di Gol, ben 219 reti in carriera, ed ormai una presenza stabile della Serie A, ma prima di arrivare in massima serie Ciccio Caputo ha dovuto attendere di compiere 23 anni, facendo una lunga gavetta in tante squadre Pugliesi, per poi debuttare in A con il Bari.

Antonio Di Natale

Oggi conosciuto come uno degli attaccanti più prolifici, e dal talento più cristallino di sempre, ma Di Natale è arrivato in Serie A a 23 anni, debuttando con l'Empoli, sarà poi nel 2004 che si affermerà definitivamente con l'Udinese, i bianconeri diventeranno poi la sua unica squadra fino al termine della carriera.

Dario Hubner

La storia del tatanka è uno dei casi più singolari della storia del calcio, fatta di tanto sudore nei campetti di provincia. L'esordio di Hubner in Serie A è arrivato a 30 anni andando a giocare a Brescia, restò in A fino a 37 anni, giocando per Piacenza, Ancona e Perugia. Nel frattempo il Friulano è riuscito a vincere la classifica dei cannonieri, diventando insieme a Protti l'unico a laurearsi capocannoniere in C1, B ed A.

Diego Milito

Oggi ricordato come Eroe del Triplete, e principale artefice del trionfo dell'Inter in Champions League di quell'anno, Diego Milito riuscì ad arrivare in Serie A a soli 29 anni. Dopo due ottime stagioni in B con il Genoa e 3 al Real Saragoza in Primera Division, il Principe debutta con il suo Genoa riuscendo a mettere a segno ben 24 gol nella sua prima stagione in A.

Gianluca Lapadula

Bomber di razza ricordato per le sue grandiose cavalcate in Serie B con il Pescara e con il Cagliari, l'Italiano naturalizzato Peruviano ha anche debuttato in A a 26 anni con il Milan, giocando una sola stagione mettendo a segno anche 8 gol in 27 presenze. Rivedremo il Piemontese in A nella prossima stagione con il Cagliari di mister Ranieri.

Francesco Lodi

Il campano, famoso per i suoi gol di punizione ha assaggiato la serie A da subito, a 20 anni, non riuscendo ad incidere, farà tanta gavetta in B per poi approdare nuovamente in serie A con il Catania, nel decennio 2010-19 Lodi è il quarto giocatore ad aver segnato più gol su punizione dopo Messi, Cristiano Ronaldo e Pjanic. Curiosa la statistica per cui è uno dei pochi centrocampisti ad aver giocato ed aver subito gol come portiere sostituendo Carrizo espulso in un Catania-Lecce.

Igor Protti

Altro simbolo dei bomber di provincia, Protti debutta in A con il Bari a 27 anni, da li in poi milita nella massima seria giocando con Lazio, Napoli e Livorno. Assieme a Hubner è l'unico calciatore ad aver vinto la classifica cannonieri in tutte e 3 le maggiori serie italiane.

Fabio Liverani

Debutta in A a 26 anni con il Perugia, ma sarà in maglia biancoceleste (Lazio) che riuscirà ad affermarsi nella massima serie, giocherà poi con Fiorentina e Palermo, giocando un totale di 288 partite nella massima serie italiana.

Davide Moscardelli

Nato in Belgio, ma di nazionalità italiana, Moscardelli è il tipico bomber di provincia che ha dovuto fare una lunga gavetta prima di approdare in Serie A. A 30 anni di età arriva al Chievo, e resterà in prima divisione fino a 35 anni. I video delle prodezze di Moscardelli hanno un grosso seguito online.

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