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Maglie Inter – Storia e raccolta delle più iconiche | Blog LeoVegas Sport

Maglie Inter – Storia e raccolta delle più iconiche

L’Inter è oggi una delle squadre più titolate in Italia e la sua storia inizia nel 1908. Per quanto riguarda i colori fondanti del club, il nero e l’azzurro, la scelta ricadde sulle spalle di Giorgio Muggiani, uno dei soci fondatori. I due colori servivano da un lato a richiamare il cielo e la notte, per rendere omaggio alla sera che nacque la squadra, dall’altro lato per opporsi al rosso e nero che rappresentavano l’altra squadra di Milano, la rivale Milan.

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Sommario:

Dalla fondazione al 1977: Maglie prodotte In-House

Come molte maglie dell’epoca, anche le divise dell’Inter Football Club furono inizialmente sempre prodotte in-house, ovvero dalla stessa società: ci si affidava a sartorie artigianali o maglifici di Milano. I colori delle prime divise a strisce, che altro non erano se non camicie di cotone e flanella, ricalcavano i colori blu e nero dello stemma disegnato da Giorgio Muggiani, uno dei soci fondatori.

Le principali modifiche della maglia fino al 1930 furono due: per la sola stagione 1913-1914 fu aggiunto il biscione di Milano sulla maglia, mentre nel 1928, per via del regime fascista il club dovette fondersi con l’Unione Sportiva Milanese e si usò una divisa bianca con croce rossa, riportante il fascio littorio. Nonostante già nella successiva stagione, ovvero 1929-30, si ritornò alla maglia a strisce blu e nere, il fascio littorio rimase (disegnato all’interno del simbolo dello scudetto).

Nel corso dei decenni successivi, l’Inter scese in campo per la maggior parte delle stagioni indossando sempre la maglia a strisce blu e nere, anche se il numero delle strisce subiva cambiamenti nelle varie stagioni. La principale modifica stilistica avvenne per la stagione 1930-31, quando si optò per uno scollo a V circondato da un pattern a scacchi che richiamava i colori dell’Unione Sportiva Milanese.

1965: La prima maglia con la stella

Fino al 1960, i calciatori hanno più o meno sempre indossato la classica divisa a strisce con cambiamenti molto minori, come il numero delle strisce che variava o la presenza dello stemma societario, che comparve nella stagione 1958-59. Proprio nella stagione 1962-63 le strisce raggiunsero il numero più alto, ovvero 9 strisce di colore nero azzurro (quattro nere e cinque azzurre).

In questo periodo la divisa continuò a rimanere con il solito pattern a strisce e la principale modifica avvenne nella stagione 1966-67 quando fu aggiunta la stella celebrativa per il decimo scudetto italiano vinto nella stagione precedente.

Dal 1977 al 1981: Puma

Con il passare dei decenni, la Serie A era diventata una lega sportiva di rilievo e le società cominciarono ad affidarsi ai primi sponsor tecnici. Dalla stagione 1977 alla stagione 1981 la squadra si affidò a Puma per le proprie maglie. In questo periodo, la maglia mantenne sette strisce nero azzurre, con il logo della Puma che comparve a partite dalla stagione 1977-78.

1979-1980: La maglia del ritorno allo Scudetto

Le principali modifiche in questo periodo avvennero nell’annata 1978-79 quando fu aggiunta la coccarda tricolore per la vittoria della Coppa Nazionale e nell’annata 1979-80 quando fu aggiunto il nuovo stemma dell’Inter con un serpente al suo interno. Poi, nella stagione 1980-81, per festeggiare lo scudetto vinto dall’Inter, tornò il tricolore sulla maglia e lo stemma della squadra fu spostato sulla manica destra.

Dal 1981 al 1986: Mecsport

A partire dalla stagione 1980-81, la società dell’Inter Football Club scelse di abbandonare lo sponsor tecnico della Puma per passare all’azienda italiana Mec Sport. In questo periodo, le strisce nero azzurre tornarono ad essere più larghe sulle divise, così come dalla stagione 1983-84 i pantaloncini tornarono neri (dalla stagione 1980-81 erano infatti di colore blu).

1982: La maglia più iconica di Mec Sport

Non ci furono sostanziali cambiamenti alle maglie della squadra nel periodo 1981-86, anche se viene sempre ricordata la prima maglia con sponsor dell’Inter: Inno Hit, azienda di elettronica di consumo, fu il primo sponsor nella storia dell’Inter e il loro nome apparve, in scritta bianca, nella maglia della stagione 1982-83.

Dal 1986 al 1988: Le Coq Sportif

Nella stagione 1986-87, il club nero azzurro cambia sponsor tecnico e preferisco la società francese Le Coq Sportif per le proprie maglie. Questo nuovo accordo dura solo per due stagioni calcistiche, durante il quale vengono cambiate le strisce di colore nero azzurro alternandole fra sette e nove. Nel frattempo, l’Inter aveva anche cambiato sponsor principale che era diventato Misura, società che opera nel settore alimentare: rimarrà sulla maglia dell’Inter dalla stagione 1982-83 fino alla stagione 1990-91.

1986-87: La prima maglia con il biscione

In questo biennio il cambiamento stilistico principale per le maglie dell’Inter è l’introduzione del nuovo stemma della squadra, che presentava il caratteristico biscione di Milano all’interno dello stemma.

Dal 1988 al 1991: Uhlsport

Dopo il biennio di accordo con Le Coq Sportif, il club decise di passare all’azienda tedesca Uhlsport come sponsor tecnico. Il cambiamento principale fu l’introduzione di una nuova versione dello stemma dell’Inter, con riportato anche il nome del club.

1988-89: La maglia dello scudetto dei record

In questa stagione l’Inter, guidato da Trapattoni, vinse il suo 13esimo titolo in campionato  e la divisa della stagione successiva 1989-1990 incluse di nuovo il tricolore sulla maglia, facendo spostare il nuovo stemma sulla manica destra.

Dal 1991 al 1998: Umbro

Altra stagione, altro cambio di sponsor tecnico per la società: in questo caso arriva Umbro, azienda inglese, che nel corso delle varie stagioni cambiò più volte il numero di strisce nero azzurre, provando prima sette strisce, poi nove. Alcuni cambi riguardarono anche il colore azzurro che assunse prima tonalità più chiare per poi tornare a quelle più scure.

La maglia più iconica di Umbro: la terza maglia del 97-98

In questi anni di Umbro, sulla maglia cambiò più volte lo sponsor ufficiale: nella stagione 1991-92 fu il turno della società FitGar, per poi passare a Fiorucci e infine nella stagione 1995-96 a Pirelli, sponsor che entrerà nella storia delle maglie dell’Inter. Molta la creatività anche nelle terze maglie, con quella della stagione 1997-98 che introduce le righe orizzontali anziché verticali.

Dal 1998 ad ora: Nike

A partire dalla stagione 1998-99, il club firmò un nuovo accordo con la Nike come sponsor tecnico, con un accordo tutt’ora in vigore. Inizialmente non furono introdotti cambiamenti degni di nota, ma nella stagione 2001-02 furono introdotte delle righe gialle sulle maglie mentre nella stagione 2003-04 fu dato maggiore risalto al colore azzurro rispetto al nero.

2005-06: La maglia del primo scudetto dell’era Mancini

Dopo il ritorno alla vittoria dello scudetto nella stagione 2005-06, l’Inter si porta a casa un titolo che mancava da molto tempo. Nella stagione 2006-07 tornò quindi il tricolore sulla maglia, che era assente da circa 17 anni.

2007-08: La maglia bianca e rossa in onore dell’Ambrosiana Inter

Per celebrare il centenario della squadra, la Nike portò dei cambiamenti che richiamavano in modo più classico la storia del club. La maglia aveva sette righe e il tricolore fu disposto al centro della divisa. Come seconda maglia invece, fu elaborate una divisa che richiamava proprio l’Ambrosiana Inter, quindi una maglia bianca con una croce rossa.

2009-10: La maglia del Triplete

Nell’anno del Triplete, dove l’Inter riuscì nell’impresa di vincere ben tre titoli, tra cui la Champions League (unica squadra italiana a riuscirci), la maglia fu disegnata con nove strisce, tenendo il tricolore al centro e circondando lo stemma dell’Inter dai colori della bandiera italiana.

2020-21: La maglia del ritorno allo scudetto

Nel corso degli anni, furono apportati diversi cambiamenti alle strisce nero azzurro presenti sulle divise: nella stagione 2010-11 le strisce furono più sfumate, mentre nel 2012-13 le strisce furono molto più larghe e poi nel 2014-15 molto più strette. Nella stagione 2017-18 le strisce furono asimmetriche, mentre nel 2018-19 ritornarono normali ma con una grafica a pelle di serpente e nella stagione 2019-20 furono aggiunte delle strisce diagonali.

Nella stagione 2020-21, il club ritrovò lo scudetto grazie ai gol di Lukaku, Lautaro Martinez e soprattutto la gestione di Antonio Conte. In quest’annata, le righe divennero a zig-zag, quasi a riprendere la forma del biscione. Nella stagione successiva, 2021-22, fu più accentuato lo stile a pelle di serpente e fu introdotto il nuovo stemma dell’Inter, mentre nella stagione più recente 2022-23 la Nike optò per un ritorno a una divisa dallo stile più classico.

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