Stemmi Inter - la storia completa
Lo stemma di una squadra di calcio è una parte fondamentale di ogni club, proprio come dimostrano gli stemmi dell’Inter: come vedremo, il design dei loghi è variato molto nel corso del tempo proprio per omaggiare la storia della squadra e molti sono i simboli dell’Inter che ricorrono nei vari stemmi.
Sommario:
- Il primo stemma dell’Inter: 1908-1928
- L’Inter cambia il proprio nome in Ambrosiana: 1928-1929
- Ritornano i colori nerazzurri: 1929-1932
- La società cambia nuovamente nome diventando “Ambrosiana-Inter”: 1933 – 1945
- La società torna a chiamarsi Inter: 1945-1960
- Tempo di cambiamenti nel logo dell’Inter: 1960-1963
- Ritorno alle origini: 1963-1979
- Torna a dominare il biscione: 1979-1988
- Si aggiunge la grande scritta Inter: 1988-1989
- Si torna nuovamente al logo realizzato da Muggiani: 1989-1999
- Il blu torna prepotentemente nello stemma dell’Inter: 1999-2007
- restyling-del-classico-logo-2007-2014
- ultimo-restyling-del-logo-di-muggiani-2014-2021
- nuovo-logo-dellinter-2021
Il primo stemma dell’Inter: 1908-1928
Tra i 44 soci fondatori del Football club Internazionale Milano troviamo proprio il creatore del primo stemma dell’Inter, che ritornerà più volte in uso nel corso degli anni. Giorgio Muggiani è un artista e pittore futurista, che si occupa di concepire un logo innovativo e che richiama lo stile degli stemmi della Premier League inglese dell’epoca. Lo stemma ha una forma circolare e uno stile liberty, dove le lettere F C I M (le iniziali del nome societario) sono inserite all’interno di cerchi concentrici. Vengono usati quattro colori: blu, bianco, oro e nero.
L’Inter cambia il proprio nome in Ambrosiana: 1928-1929
La prima evoluzione del logo dell’Inter avviene in maniera forzata con il regime fascista: la società calcistica è costretta a cambiare nome in “Ambrosiana” e deve fare un restyling completo del proprio logo, ma, nonostante ciò, mantiene saldo il legame della squadra con la città di Milano. Questo primo logo dell’Ambrosiana ha uno sfondo circolare blu dove è presente un fascio littorio bianco: da un lato viene disegnato lo scudo visconteo con un biscione (lo stemma del Ducato di Milano) e dall’altro lato lo stemma dell’epoca della città di Milano.
Ritornano i colori nerazzurri: 1929-1932
Il logo dell’Ambrosiana è lo stemma dell’Inter più vecchio che non presenta il nome o le lettere della squadra al suo interno. Ma questo logo dura solo una stagione calcistica, visto che la società opta subito per un cambio: tornano infatti i colori iniziali, quindi blu, nero, oro e bianco, anche se al centro del cerchio è presente il nome “Ambrosiana” inserito in un rombo, dove ai lati sono inserite le iniziali A e S (per indicare il titolo di Associazione Sportiva).
La società cambia nuovamente nome diventando “Ambrosiana-Inter”: 1933 – 1945
Il logo come Ambrosiana dell’Inter dura però poche stagioni: i tifosi rimangono fedeli ai valori del club e all’integrità del logo originale. Viene quindi inserito di nuovo il nome “Inter” nel logo della società, che per la prima volta è di forma quadrata (una forma però ruotata), dove al centro è presente un pallone di cuoio e come sfondo ha strisce nerazzurre.
La società torna a chiamarsi Inter: 1945-1960
Terminata la guerra e crollato il regime fascista, la società torna alle origini e il nuovo logo ritorna ad essere quello inizialmente disegnato da Giorgio Muggiani, stemma rimasto sempre nel cuore dei nerazzurri. La differenza principale è nei colori: le lettere F C I M rappresentanti il nome della società sono in oro su sfondo bianco anziché viceversa.
Tempo di cambiamenti nel logo dell’Inter: 1960-1963
Dopo parecchi anni, arriva un restyling importante per lo stemma dell’Inter: cambia infatti di nuovo la forma, che per la prima volta diventa un ovale. Il nome della squadra viene posizionato in alto, ovvero F.C. Inter, i colori diventano tre (oro, blu e nero, mentre il bianco viene rimosso). Ma il principale cambiamento nel design è l’introduzione del “biscione” all’interno del logo.
Ritorno alle origini: 1963-1979
Gli anni della “Grande Inter” vengono accompagnati dal ritorno dello stemma originale: il nuovo logo ristabilisce di nuovo un forte legame con il passato, dove vengono inserite solamente delle leggere modifiche (la principale è un uso maggiore del colore oro nello sfondo del logo).
Torna a dominare il biscione: 1979-1988
La società sceglie di effettuare un altro importante restyling del logo. Il biscione dello stemma dell’Inter torna in primo piano, ma viene rappresentato in modo più moderno all’interno di uno scudo (prima volta che tra l’altro il logo dell’Inter assume questa forma). Il bianco diventa il colore principale, con due strisce nerazzurre sia sul biscione, sia come sfondo sullo scudo, mentre il colore oro rimane solo sotto forma di stella, simbolo dei 10 scudetti vinti dall’Inter negli anni.
Si aggiunge la grande scritta Inter: 1988-1989
Rimane ancora il serpente nello stemma dell’Inter, che viene leggermente modificato con un design più moderno e accattivante. Inoltre, viene inserito il nome della società, ovvero INTER, al di sopra del logo.
Si torna nuovamente al logo realizzato da Muggiani: 1989-1999
Quasi come seguendo un ciclo, dopo un nuovo restyling la società tende sempre a ritornare sui propri passi, quasi seguendo il cuore più ancorato alle tradizioni e quindi allo stemma originale dell’Inter. Infatti, torna in auge lo stemma dell’Inter originale, disegnato da Giorgio Muggiani, ma nella sua versione aggiornata del 1963 dove il colore oro regna sovrano come sfondo dei cerchi concentrici e anche nella stella posizionata al di sopra, che segnala le tre Coppe UEFA vinte dall’Inter.
Il blu torna prepotentemente nello stemma dell’Inter: 1999-2007
All’alba degli anni duemila, il logo dell’Inter subisce un’importante evoluzione, rimanendo però nel solco della storia del club. La struttura dello stemma originale rimane, ma cambia la disposizione dei cerchi concentrici che diventano tutti di colore nero mentre le lettere F C I M (con la stella d’oro) sono posizionate all’interno del primo cerchio e vengono colorate d’oro. Il nome “Inter” e l’anno di fondazione (1908) vengono posizionati nel cerchio più esterno, con un colore bianco. Il colore principale diventa quindi il blu.
Restyling del classico logo: 2007-2014
Il centenario del Club segna una nuova evoluzione nel design dello stemma della società. I cerchi concentrici cambiano spessore e soprattutto assumono colori diversi: nero, blu e una nuova tonalità oro, meno accesa della precedente, che viene usata anche per la stella (posizionata stavolta sopra il logo). Le lettere interne F C I M prendono quindi il colore bianco, visto che lo sfondo principale assume questa nuova tonalità oro.
Ultimo restyling del logo di Muggiani: 2014-2021
Il più recente restyling basato sulla struttura del logo di Muggiani è anche uno dei più leggeri, visto che l’integrità della base rimane sempre la stessa ma il logo viene modernizzato. I cerchi concentrici diminuiscono e la scritta F C I M viene semplificata. Inoltre, viene rimossa la stella situata al di sopra del logo.
Nuovo logo dell’Inter: 2021
Il 2021 è l’anno del nuovo logo dell’Inter, che segna un restyling importante messo in atto dal famoso studio di design tedesco "Bureau Borsche" ma sempre in linea con l’evoluzione del logo, anche se ormai rimane solo il concept dello stemma originario di Giorgio Muggiani. Niente più colore oro, rimangono solo il blu, il nero e il bianco. Il nero viene usato per il cerchio concentrico più esterno, il blu per il secondo e anche per lo sfondo dentro il primo, mentre il bianco per il cerchio centrale e anche come colore della scritta interna.
Da notare che rimangono solo le lettere I M che hanno un'importante significato, ovvero segnalare il legame con la città di Milano (la M), ma anche richiamare l’espressione inglese “I’m”, ovvero “Io sono”, che sarebbe un segnale del forte legame che i tifosi hanno con la squadra.
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