Lo stadio Olimpico di Roma è certamente uno degli impianti sportivi più importanti d’Italia: conosciuto oggi principalmente per essere la sede degli partite di calcio casalinghe di AS Roma e Lazio, ospita anche concerti, rappresentazioni sceniche e numerosi altri eventi, anche extrasportivi. Rappresenta il fulcro del complesso polisportivo del Foro Italico e vanta una storia lunga 70 anni, ma non sempre legata al mondo dello sport.
Questo impianto venne ideato infatti già nel 1927 dall’architetto Enrico Del Debbio e battezzato inizialmente con il nome di stadio dei Cipressi, ma venne ultimato soltanto nel 1953 da Annibale Vitellozzi su incarico del CONI. Noto all’epoca come stadio dei Centomila, per via della sua incredibile capienza, venne infine ribattezzato “Olimpico” nel 1960, in seguito all’assegnazione dei Giochi Olimpici alla città di Roma.
È oggi uno dei quattro stadi italiani che rientrano nella prestigiosa categoria 4 della UEFA, insieme a San Siro, all’Allianz Stadium e allo stadio Olimpico Grande Torino, e (oltre ai già citati eventi calcistici) ospita anche gare di atletica leggera (come il Golden Gala Pietro Mennea) e rugby, essendo ormai diventato la casa della nazionale italiana di rugby durante il celebre torneo Sei Nazioni.
Sommario:
Lo stadio Olimpico si presenta con una forma ovale, suddivisa principalmente in due curve e due tribune, suddivise a loro volta in settori più piccoli. Nello specifico, tra i settori principali dello stadio troviamo la Curva Nord (settore del tifo organizzato della Lazio), la Curva Sud (settore dedicato al tifo organizzato romanista), la tribuna Monte Mario e la tribuna Tevere.
A separare le due curve dalle tribune ci sono poi i settori cosiddetti “Distinti”, dedicati ai tifosi ospiti. Le tribune, invece, si dividono in Nord, Centrale e Sud a seconda della loro vicinanza con la curva Nord o Sud, mentre la tribuna Tevere si divide ulteriormente in settori “Top” e “Parterre”, a seconda del fatto che i posti si trovino più in alto o più vicini al campo da gioco.
Curva Nord
Distinti Nord-Est
Tribuna Tevere Parterre Nord
Tribuna Tevere Top Nord
Tribuna Tevere Parterre Centrale
Tribuna Tevere Top Centrale
Tribuna Tevere Parterre Sud
Tribuna Tevere Top Sud
Distinti Sud-Est
Curva Sud
Tribuna Monte Mario Top Sud
Tribuna Monte Mario Sud
Tribuna Monte Mario Top Centrale
Tribuna Monte Mario Centrale
Tribuna Monte Mario Top Nord
Tribuna Monte Mario Nord
Infine, la tribuna Monte Mario è anche nota per comprendere le tribune d’Onore (centrali e laterali), le tribune Autorità (compresa la tribuna Autorità CONI), la tribuna Stampa, i Palchi, i Superpalchi e due aree Hospitality.
Come anticipato in precedenza, la curva nord dello stadio olimpico di Roma è “riservata” ai tifosi laziali, mentre la curva sud a quelli romanisti.
La curva nord laziale è stata oggetto di critiche da parte della stampa e dell’opinione pubblica a causa dei numerosi avvenimenti intercorsi negli anni. Da ricordare striscioni inneggianti a Benito Mussolini, svastiche naziste, croci celtiche, i “buu” razzisti rivolti a numerosi giocatori di colore e adesivi raffiguranti Anna Frank.
La curva sud romana non se la passa meglio, anch’essa colpita da episodi razzisti e cori inneggianti il fascismo. Per questi motivi sia la curva nord che la curva sud dello stadio Olimpico di Roma, nel corso degli anni, sono state chiuse diverse volte.
Per fortuna non tutti i tifosi della capitale rientrano in questa frangia alquanto estremista, infatti ad ogni partita della Lazio o della Roma si percepisce un clima infuocato soprattutto nei big match di campionato e coppe europee.
Lo stadio Olimpico di Roma supera oggi i 70.000 posti a sedere, ma la sua capienza non è sempre stata la stessa nel corso degli anni, a causa di numerosi lavori di restauro.
Come detto, i progetti iniziali dell’architetto Del Debbio prevedevano una capienza vicina ai 100.000 posti, ma non trovarono mai attuazione, e dal 1927 (data di inizio dei lavori) fino al 1932 si riuscì ad inaugurare solo il primo anello. Successivamente, i lavori ripresero nel 1937, ma si interruppero nuovamente a causa della Seconda Guerra Mondiale e nel frattempo lo stadio venne utilizzato solo per ospitare competizioni ginniche e parate militari.
Nel 1950 ripresero i lavori e lo stadio venne inaugurato infine nel 1953, in occasione dell’arrivo della tappa Napoli-Roma del 36esimo Giro d’Italia e di una partita di calcio tra la nazionale italiana e quella ungherese. In previsione dei Giochi Olimpici del 1960, tuttavia, vennero rimossi i posti in piedi, riducendo di fatto la capienza a 65.000 posti.
In previsione dei Mondiali di calcio Italia ‘90, lo stadio Olimpico (che sarebbe stato lo stadio principale dell’evento) venne radicalmente ristrutturato: quasi del tutto demolito e ricostruito in cemento armato. Si salvò solo la tribuna Tevere, che venne estesa con ulteriori gradinate, mentre le curve furono avvicinate al campo e venne installata una copertura in fibra di vetro. Alla fine dei lavori, la nuova capienza dello stadio Olimpico era di 82.922 posti complessivi.
L’ultimo restyling si ebbe nel 2007, in vista della finale di Champions League che si sarebbe tenuta il 27 maggio 2009. Per rendere lo stadio conforme alle norme UEFA, si resero necessarie numerose modifiche, come il miglioramento complessivo della sicurezza, l’adeguamento della sala stampa, la sostituzione di tutti i sedili, l’arretramento delle panchine, l’installazione di nuovi e moderni maxi-schermi, ma soprattutto la riduzione della capienza fino agli attuali 70.634 posti.
Lo stadio Olimpico di Roma si trova in Viale dei Gladiatori, nel settore nord-occidentale della Capitale, ai piedi del Monte Mario (da cui l’omonima tribuna). Per avere un’idea più chiara della sua posizione, basti pensare che si trova a 2 chilometri di distanza da Piazzale Clodio, a 4 chilometri dal Vaticano e a poco più di 6 chilometri di distanza dalla stazione Termini. Ma vediamo nel dettaglio le indicazioni per lo stadio in base ai vari mezzi.
Per raggiungere lo stadio in auto, le direzioni cambiano leggermente a seconda del luogo di provenienza: chi arriva da Nord, precisamente dall’autostrada A1 (Milano, Firenze, Bologna), dovrà semplicemente uscire sul Grande Raccordo Anulare, prendere l’uscita Flaminia e seguire le indicazioni per il Foro Italico. Chi arriva invece dall’A24 (Pescara, L’Aquila), o dall’A2 (Napoli), dovrà sì uscire sul Grande Raccordo Anulare, ma in direzione A1 (Roma-Firenze), e solo a quel punto prendere poi l’uscita 5 Flaminia e seguire le indicazioni per il Foro Italico.
Per quanto riguarda il parcheggio, sono ben 3 le aree messe a disposizione: Piazzale Clodio; Viale XVII Olimpiade (zona Flaminia/Auditorium) e Viale Tor di Quinto (all’altezza della caserma Salvo D’Acquisto). Le persone con disabilità possono parcheggiare presso viale delle Olimpiadi/viale dei Gladiatori, o allo Stadio dei Marmi in via Nigra, previo possesso di regolare permesso.
Chi arriva a Roma da fuori città e vuole raggiungere lo stadio Olimpico con i mezzi pubblici può invece utilizzare la metropolitana, in combinazione con il tram o con gli autobus.
Nello specifico, chi arriva dalla stazione Termini, può raggiungere lo stadio Olimpico prendendo la Metro A in direzione Battistini fino alla fermata Ottaviano e prendendo poi l’autobus n.32 per scendere alla fermata Piazzale della Farnesina. In alternativa, sempre dalla Metro A in direzione Battistini è possibile scendere anche alla fermata Flaminio e da lì prendere poi il tram n.2 fino al capolinea di Piazza Mancini. Stesso percorso per chi viene dall'Aereoporto Leonardo da vinci, basterà arrivare alla stazione Termini e seguire quanto sopra.
Chi arriva in treno alla stazione Tiburtina o alla stazione Ostiense può invece prendere la Metropolitana B in direzione Laurentina e scendere alla fermata Termini, quindi seguire le istruzioni precedenti.
È possibile entrare allo stadio Olimpico tramite 52 ingressi diversi, racchiusi in 5 punti di accesso principali, da utilizzare a seconda della posizione del proprio posto:
Accesso Gladiatori: si tratta dell’entrata alla Tribuna Monte Mario. Le tribune d’Onore, Autorità e Stampa sono accessibili solo dall’entrata Gladiatori.
Accesso Olimpiadi: questa entrata è riservata alla Curva Sud.
Accesso De Bosis: il punto d’accesso De Bosis regole le entrate al settore dei Distinti Sud e a parte della Tribuna Tevere.
Accesso Dodi: da qui passano i possessori dei biglietti relativi ai settori Curva Nord, Distinti Nord (Est e Ovest) e Tribuna Tevere.
Accesso Marmi: all’accesso Marmi si trova l’ingresso al settore Disabili.
Tra i grandi appuntamenti ospitati allo stadio Olimpico di recente troviamo ovviamente tanti eventi sportivi, ma anche importanti concerti di alcuni tra i più grandi artisti internazionali.
Tutti abbiamo ancora sotto gli occhi le partite giocate dalla nazionale di calcio all’ultimo Europeo del 2020 (giocato per i noti motivi nel 2021): le gare contro Turchia, Svizzera e Galles sono state tutte giocate allo stadio Olimpico, così come i Quarti di Finale tra Inghilterra ed Ucraina del 3 luglio 2021. Inoltre, si è potuto assistere anche alla finale degli Europei, in un certo senso: l’allora sindaca di Roma, infatti, concesse l’apertura dello stadio Olimpico al 20% della sua capienza, per permettere ai cittadini di assistere alla finale giocata dall’Italia contro l’Inghilterra, attraverso un maxischermo. A livello di club, invece, l’ultimo incontro di grande prestigio è stato tra Barcellona e Manchester United nel 2009, valevole per la finalissima della UEFA Champions League poi vinta dagli spagnoli.
Non solo sport però, come detto. Anche tanti concerti hanno riempito lo stadio l’anno scorso e il 2023 non sarà da meno. A partire da giugno, infatti, si potrà assistere ai concerti di artisti del calibro di Tiziano Ferro, Vasco Rossi, Ultimo, Ligabue, Måneskin e anche band internazionali come i Depeche Mode e i Muse. Un connubio davvero speciale quello tra la musica e lo stadio Olimpico, tant'è che il record di spettatori dello stadio Olimpico si deve proprio a un concerto tenutosi il 6 giugno 1998, quando oltre 90.000 spettatori poterono assistere a uno show di Claudio Baglioni, grazie al fatto che il palco venne spostato al centro del campo, permettendo di sfruttare l’intera capienza della struttura di quegli anni.
Infine, chi volesse visitare lo stadio Olimpico di Roma può farlo anche senza assistere necessariamente a un evento. Le società di calcio Roma e Lazio, insieme alla FIGC e a Sport e salute s.p.a., hanno lavorato a un tour guidato dello stadio: un progetto sviluppato grazie all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia che permette non solo di visitare gli spogliatoi e il campo da gioco, ma anche di osservare oggetti legati ai grandi campioni del passato che hanno fatto la storia dello stadio, il tutto in un ambiente esperienziale.
Il percorso prevede 8 tappe attraverso luoghi un tempo inaccessibili, come la mixed zone, la sala trofei, l’ingresso in campo “Be a Hero” e si conclude con una visita allo Store, dov’è possibile acquistare un ricordo della visita oppure accedere al ristorante bistrot dello stadio.
Lo stadio è aperto alle visite tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00, ad eccezione dei giorni in cui hanno luogo eventi. I biglietti sono acquistabili online al sito ufficiale, nei punti vendita Vivaticket o alla biglietteria ufficiale sita in Via dei Gladiatori 2, a Roma. Il prezzo base è di €15,00 + prevendita, ma sono previste agevolazioni per le famiglie, i gruppi e le scuole.
Come per ogni stadio sportivo italiano, ciò che si può portare allo stadio Olimpico di Roma è regolamentato da appositi decreti del Ministero dell’Interno. In linea di massima, è consentito introdurre striscioni, cartelli, stendardi, bandiere, documenti, disegni, materiale stampato o scritto, megafoni e tamburi, previa richiesta di introduzione approvata dalla società che organizza l’evento.
Sì, è possibile fumare all’interno dello stadio Olimpico in quanto non vi sono al momento divieti o restrizioni specifiche in materia.
Intorno allo stadio Olimpico è possibile parcheggiare in almeno 3 aree di sosta specificamente adibite: Piazzale Clodio, Viale XVII Olimpiade (zona Flaminia/Auditorium) e Viale Tor di Quinto (all’altezza della caserma Salvo D’Acquisto).
Rispetto all’ingresso dei bambini allo stadio Olimpico, si consiglia di consultare di volta in volta le condizioni di vendita specificate sui siti web delle società che organizzano l’evento. In linea di massima vi sono agevolazioni per i minori e l’ingresso gratuito per i più piccoli che non hanno diritto a un posto a sedere, ma le condizioni specifiche possono variare da un evento all’altro.
In media, il costo di un biglietto per lo stadio Olimpico può variare da poche decine di euro per un posto in curva, fino a diverse centinaia di euro per i settori più costosi, come le tribune d’Onore. Tuttavia, il prezzo del biglietto dipende molto dal tipo di evento (sportivo, concerto, ecc.) e dalla domanda prevista. Ad esempio, un biglietto per un derby di calcio tra Roma e Lazio, o per una partita di una competizione internazionale costerà certamente di più dello stesso posto per una partita di Coppa Italia, o di una partita contro una squadra di minore appeal.
Sì, è possibile affittare lo stadio Olimpico di Roma, ma è difficile definire un prezzo medio, in quanto il costo può variare molto a seconda dei servizi accessori che si desidera includere. Tuttavia, varie fonti sul web sembrano essere d’accordo su una base di partenza di 4 o 5 mila euro per il solo affitto del terreno di gioco.
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