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Sponsorizzazioni e investimenti: chi sono i brand più importanti della F1?

Sponsorizzazioni e investimenti: quali sono i brand più importanti della F1?

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La Formula Uno, fin dalla sua creazione nei primi anni Cinquanta del secolo scorso, è uno sport che ha sempre attirato grandi capitali e sponsorizzazioni, tanto che inizialmente questo era uno sport per ricchi, e a seguirlo non era certo il pubblico del calcio o del rugby, anche se le cose sono molto cambiate a partire dagli anni Settanta.

Ancora oggi sono tanti i brand che vogliono investire in Formula Uno, perché le corse a questi livelli danno visibilità, danno legittimazione, e a volte associare il proprio marchio a una vettura di Formula Uno può cambiare, e in alcuni casi rivoluzionare, le strategie di marketing di un’azienda.

Andiamo quindi a vedere quali sono ad oggi i brand più importanti della Formula Uno, quelli che investono di più ma hanno anche più visibilità, e quindi sono riconoscibili maggiormente dal grande pubblico che segue la Formula Uno.

Red Bull (bevande energetiche)

La Red Bull è azienda che produce e commercializza bevande energetiche, e che è stata creata dall’austriaco Dietrich Mateschitz nel 1987, dopo che lo stesso Dieter aveva scoperto bevande di questo tipo (ma commercializzate a livello locale) nei suoi viaggi nel sudest asiatico.

Questa azienda inizialmente ha puntato forte su atleti di sport estremi, proprio per veicolare il messaggio che la Red Bull ti sta al fianco durante le grandi imprese, e da qui anche uno dei loro slogan più famosi a livello pubblicitario “Red Bull ti mette le ali”.

L’approdo alla Formula uno è stato quasi scontato, ed è arrivato nel 2005, quando la Red Bull ha acquisito la Jaguar, e ha poi vinto con Sebastian Vettel come primo pilota i mondiali piloti nel 2010, 2011, 2012 e 2013.

Ad oggi la Red Bell Racing (che ha sede in Gran Bretagna a Milton Keynes), ha vinto 6 titoli Costruttori, e ben 8 mondiali Piloti, e negli ultimi anni il volto principale della Red Bull Racing è stato l’olandese Max Verstappen, che ha vinto gli ultimi 4 mondiali consecutivi con la Red Bull.

Red Bull, una volta entrata in Formula Uno, non ha contribuito solo a professionalizzare ancora di più questo sport e creare un team vincente, ma inizialmente ha contribuito a renderlo meno d’élite e più popolare, con un accesso non solo agli addetti ai lavori, ma un’apertura verso un pubblico più ampio, che ha aiutato la Formula Uno ad avvicinarsi anche ai giovani, uno dei target principali delle bevande energetiche prodotte dalla Red Bull.

Heineken (alcolici)

Con Heineken parliamo di uno dei brand più famosi per la birra, e questa compagnia olandese è presente in Formula Uno dal 2016, ed è anche sponsor principale del Gran Premio d’Italia a Monza.

Heineken ovviamente non sponsorizza solo la Formula Uno, ma è anche uno degli sponsor principali della UEFA Champions League, e della Rugby Championship Cup.

Per Heinenken è stato molto importante associare il proprio brand alla Formula Uno anche per sensibilizzare, attraverso varie campagne pubblicitarie, il proprio cliente a non guidare quando si beve, muovendosi quindi anche nel mondo della social responsibility.

Quando si assiste a un Gran Premio da spettatore, nei vari stand e ristoranti, la birra che si trova ha ovviamente marca Heineken.

Rolex (orologi)

Dal 2025 Tag Heuer è tornata ad essere cronometrista ufficiale della Formula Uno, ma Rolex rimane uno degli sponsor principale del campionato mondiale.

Rolex si sposa alla perfezione con il mondo della Formula Uno, perché questa iconica azienda svizzera è simbolo di eleganza, precisione, lusso e bellezza, tutti valori che si sposano benissimo con il mondo delle auto da corsa.

Il marchio Rolex si trova su tutti i circuiti della Formula Uno, e una maxi-orologio Rolex si trova anche all’uscita della Pit Lane, dove viene segnalato l’orario esatto nel quale si accende il verde sulla griglia di partenza.

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Pirelli (pneumatici)

Nel periodo d’oro della Formula Uno di Bernie Ecclestone, era la Good Year ad avere l’esclusiva per le gomme delle auto di Formula Uno, poi le cose sono cambiate nel corso del tempo.

Dal 2011 questo onere, e onore, se lo è accollato Pirelli (già presente in passato), fornitore ufficiale delle gomme per la Formula Uno.

Gli pneumatici sono ovviamente essenziali per le auto da corsa, e negli ultimi anni la loro importanza è diventata sempre maggiore, tanto che anche il pubblico a casa che segue le gare dalla Tv viene ormai informato costantemente sul tipo di pneumatici che sta utilizzando ogni auto in pista, sia durante le prove, che nel Gran Premio.

Pirelli produce ben 7 mescole per i propri pneumatici per le auto di Formula Uno, 5 per le piste asciutte e 2 per quelle bagnate.

DHL (logistica)

Il gruppo tedesco DHL è lo sponsor più longevo ad oggi in Formula Uno, visto che la partnership fra l’azienda di logistica e la F1 prosegue dal 2004, quindi da più di vent’anni.

La logistica è importantissima per tutti i team che partecipano al Mondiale, perché il carrozzone della Formula Uno ogni settimana si sposta da un paese all’altro, a volte anche da un continente all’altro, e la movimentazione riguarda le auto di gara, la componentistica, i camion e i pullman che contengono materiale e persone che lavorano per le varie squadre del mondiale.

DHL ha quindi deciso di associare il proprio brande leader mondiale ella logistica, a uno sport in costante movimento, dove la velocita, la precisione, la cura dei dettagli, è essenziale per tutti i team in gara.

Aramco (idrocarburi)

Con Aramco parliamo di un’azienda petrolifera saudita, che è entrata solo dal 2020 nel mondo della Formula Uno, ma si sa che quando l’Arabia Saudita vuole entrare nello sport, lo fa in maniera dirompente.

L’accordo sottoscritto cinque anni fa con la Formula Uno infatti ha visto Aramco versare 450 milioni di dollari, e che ha dato grande visibilità sui vari circuiti al gruppo saudita.

L’Arabia Saudita attraverso la Formula Uno, ma anche con il calcio, il tennis, la boxe, l’atletica leggera, e altri sport, sta cercando di ottenere una legittimazione internazionale, e nel calcio ad esempio, dopo i Mondiali in Qatar nel 2022, sarà l’Arabia Saudita ad ospitare l’edizione del 2034.

Aramco con la Formula Uno ha un progetto a lungo termine, con l’azienda saudita che ha tutte le intenzioni di diventare uno dei partner principali, se on il principale in assoluto, della Formula Uno.

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