La Formula 1 rappresenta l'apice del motorsport mondiale, combinando tecnologia avanzata, abilità dei piloti e strategie di gara complesse. Con una storia che inizia nel 1950, è diventata uno degli sport più seguiti a livello globale, grazie a piloti che sono diventati leggende e sorpassi spettacolari, con sottofondo l’inconfondibile rombo dei motori.
La stagione F1 2025 si preannuncia particolarmente avvincente, con la McLaren che emerge come favorita grazie alle prestazioni di Lando Norris e Oscar Piastri. Tuttavia, la concorrenza è agguerrita: Max Verstappen con Red Bull cerca di difendere il titolo, mentre Lewis Hamilton, ora in Ferrari, sogna un'ottava corona mondiale ma il suo compagno di squadra Leclerc non intende certo stare a guardare.
Con queste premesse, il mondiale di Formula 1 2025 promette emozioni e colpi di scena in ogni gara. Vediamo tutto quello che c’è da sapere su questo sport, dalle sue origini alla competizione in corso.
La Formula 1 ha scritto pagine indelebili nella storia dello sport, grazie a piloti leggendari, team iconici e corse memorabili. In questa sezione, esploreremo i protagonisti che hanno lasciato un segno in questo sport, dal team Ferrari a piloti come Michael Schumacher, ripercorreremo la storia della Formula 1 fino ad arrivare ai campioni di oggi.
La storia della Formula 1 è certamente legata alla “rossa” per eccellenza, la Ferrari, che per anni ha dominato in questo sport.
Purtroppo è passato un po’ dall’ultima vittoria di un mondiale per la Ferrari. Infatti, l'ultimo titolo mondiale conquistato dal team di Maranello risale al 2008, quando la rossa pilotata da Kimi Raikkonen e Felipe Massa si impose sul team McLaren-Mercedes che era composto da Lewis Hamilton e Heikki Kovalainen. Il titolo piloti fu vinto proprio da Lewis Hamilton.
Per quanto riguarda il titolo piloti bisogna tornare indietro a un anno prima, al 2017, quando proprio Raikkonen si impose su Hamilton e su Fernando Alonso in un mondiale che fu combattuto fino all’ultima gara.
Da allora, nonostante vari cambiamenti nei piloti e nella gestione tecnica, la Ferrari non è più riuscita a riconquistare un titolo mondiale. Con l'arrivo di Lewis Hamilton nel 2025, la Scuderia spera di porre fine a questa lunga attesa e tornare al vertice della Formula 1.
Nella storia della Formula 1 i piloti che hanno vinto di più per numero di gran premi e titoli mondiali sono indiscutibilmente due: il tedesco Michael Schumacher e l’inglese Lewis Hamilton.
Rispetto ai titoli mondiali, sia Hamilton che Schumacher si sono aggiudicati 7 campionati. Tuttavia Michael Schumacher detiene il record di 5 vittorie consecutive.
Al terzo posto c’è l’argentino Juan Manuel Fangio, che vinse cinque titoli negli anni '50 ed è considerato una leggenda per la sua abilità e il suo dominio in un'era pionieristica. Max Verstappen, con quattro titoli consecutivi dal 2021 al 2024, è il protagonista dei giorni nostri. Ecco la classifica dei piloti con più mondiali vinti:
Rispetto alle vittorie dei gran premi, al momento della scrittura di questa guida, è** Lewis Hamilton il pilota con più gran premi vinti**, forte dei tanti anni di carriera oltre che del talento personale. Ecco la classifica aggiornata:
Tra le squadre di Formula 1, alcuni team si sono distinti per la loro costanza e capacità di adattarsi alle evoluzioni tecnologiche e regolamentari del campionato, costruendo ere di dominio incontrastato in questo sport.
Tra le migliori scuderie di Formula 1 possiamo ricordare sicuramente la Ferrari che soprattutto negli anni 2000 era praticamente invincibile.
Oggi invece il team più temibile è quello formato dalla coppia McLaren-Red Bull. Ecco i team più vincenti nella storia della Formula 1 che si sono aggiudicati il maggior numero di titoli costruttori:
Diamo un’occhiata ad alcune curiosità sulla Formula 1 che riguardano i piloti. Ad esempio. Lewis Hamilton detiene il record assoluto di pole position in Formula 1, con 104 partenze dalla prima posizione (e 175 dalla prima fila), dimostrando una straordinaria abilità nelle qualifiche.
Il britannico ha anche convertito 61 di queste pole in vittorie, evidenziando la sua capacità di mantenere il vantaggio in gara. A seguire, Michael Schumacher, che in carriera ha collezionato ben 68 pole, tre in più di un altro nome leggendario: Ayrton Senna.
Per quanto riguarda i giri veloci in gara, Michael Schumacher è in testa con 77 giri più rapidi registrati durante la sua carriera. Questo record sottolinea la sua costanza e velocità anche durante le fasi più critiche delle corse. A seguirlo, ancora lui, Lewis Hamilton, con 67 giri più veloci (ad ora) in carriera.
Staccato, segue Kimi Raikkonen con 46 “fastest lap”. Questi primati evidenziano ancora una volta l'eccellenza dei due record-man, Hamilton e Schumacher, in due aspetti fondamentali della Formula 1: la velocità pura sul giro secco e la capacità di mantenere un ritmo elevato durante la gara.
La Formula 1 è fatta di velocità, ma anche di carriere leggendarie e giovani talenti. In questa sezione scoprirai i piloti italiani più rappresentativi, i protagonisti dell’attuale griglia e le rivalità storiche che hanno acceso il cuore degli appassionati di tutto il mondo.
Sebbene l'Italia con la Ferrari abbia avuto un ruolo fondamentale nella storia della Formula 1, lo stesso grande apporto non è stato dato dai piloti. Tuttavia, dal 1950 ad oggi, oltre 100 piloti italiani hanno preso parte almeno una volta a un Gran Premio.
Tra i più memorabili, Nino Farina, che fu il primo italiano a conquistare un mondiale, nel 1950 e Alberto Ascari che vinse due campionati del mondo nel 1952 e 1953.
Di seguito, un elenco dei piloti italiani in Formula 1 più rappresentativi, dal più recente al più storico:
Questi piloti rappresentano solo una parte dell'ampia tradizione italiana in Formula 1, che continua a ispirare nuove generazioni di appassionati e talenti emergenti.
La stagione 2025 di Formula 1 ha portato significativi cambiamenti nella griglia dei piloti, con movimenti sorprendenti che hanno rimescolato le carte tra i team.
Il trasferimento più eclatante è stato quello di Lewis Hamilton, che dopo 12 anni in Mercedes ha deciso di affrontare una nuova sfida con la Scuderia Ferrari, affiancando Charles Leclerc, mentre Carlos Sainz dalla Ferrari è passato alla William. Tra i piloti spicca anche il nome del giovanissimo Andrea Kimi Antonelli che dopo una carriera in Formula 2debutta al posto di Hamilton in Mercedes. Ecco chi sono i piloti di Formula 1 per la stagione 2025, nella lineup completa:
Questa nuova configurazione promette una stagione ricca di emozioni e competizione, con giovani talenti pronti a sfidare i veterani per conquistare il titolo mondiale.
Le rivalità tra piloti sono il cuore pulsante della Formula 1: definiscono intere epoche, dividono i tifosi e trasformano ogni gara in uno scontro epico tra personalità, talenti e stili di guida. Nella lunga storia del campionato, alcune sfide sono diventate leggenda.
Una delle più celebri ha visto contrapposti Ayrton Senna e Alain Prost, sia da compagni di squadra in McLaren sia come rivali negli anni successivi che hanno visto il passaggio di Prost in Ferrari.
Tra gli anni ’80 e ’90, i due campioni si sono affrontati duramente, sia dentro che fuori la pista, dando vita a momenti iconici come i contatti in Giappone nel 1989 e nel 1990, che hanno deciso due titoli mondiali consecutivi. Entrambi hanno usato la loro rivalità che era nota come uno stimolo per fare del loro meglio in gara.
Un’altra rivalità che ha segnato gli anni 2000 aveva per protagonisti Lewis Hamilton e Sebastian Vettel. I due si sono sfidati per il titolo in più occasioni, già agli albori delle rispettive carriere in Formula 3.
Dal 2007, anno che ha visto il debutto di entrambi in Formula 1, fino alle esperienze di Vettel su Ferrari e Hamilton su Mercedes, hanno incarnato la battaglia tra tradizione e modernità, tra emozione e freddezza, culminata nel 2018 quando un contatto tra i due al GP di Monza ha mandato in testacoda Vettel e probabilmente ha contribuito ad assegnare il mondiale ad Hamilton.
Infine, impossibile non citare Max Verstappen contro Lewis Hamilton, uno scontro generazionale (12 anni di differenza) culminato nella drammatica stagione 2021. Il duello tra l’astro nascente e il veterano è stato acceso, con diversi contatti in pista, e si è concluso solo all’ultimo giro dell’ultima gara.
Ad Abu Dhabi, un finale controverso ha portato all’ingresso della safety car, da qui le decisioni della direzione di gara rispetto alla possibilità di sdoppiare solo alcune vetture ha dato di fatto un vantaggio a Verstappen. All’ultimo giro il pilota olandese non solo ha sorpassato Hamilton ma gli ha strappato il titolo mondiale, in una sequenza che ha fatto discutere tutto il mondo sportivo.
Anche Michael Schumacher ha vissuto fiere rivalità. Una delle più note è stata quella con Mika Häkkinen, suo principale avversario tra la fine degli anni ’90 e l’inizio dei 2000.
Il pilota finlandese della McLaren è stato uno dei pochi capaci di battere Schumacher ad armi pari, vincendo i titoli mondiali nel 1998 e nel 1999. Il rispetto tra i due è sempre stato evidente, ma la competizione in pista era feroce, come dimostrato da sorpassi entrati nella leggenda, come quello di Häkkinen a Spa nel 2000.
Questi duelli non solo hanno alimentato lo spettacolo in pista, ma hanno anche appassionato (e diviso) i tifosi, contribuendo a scrivere pagine indimenticabili della storia della Formula 1.
La Formula 1 non è solo velocità e competizione: è anche uno degli sport più costosi e redditizi al mondo. In questa sezione scoprirai quanto guadagnano i piloti, quanto costa gestire una squadra di Formula 1 durante una stagione e quale ruolo giocano gli sponsor nel finanziare l’intero ecosistema.
Rispondiamo ora ad una domanda che tanti tifosi si pongono: quanto guadagna un pilota di Formula 1? Premesso che molto dipende dalla carriera e dal team, gli stipendi dei piloti di Formula 1 riflettono l'elevato valore economico e competitivo dello sport.
Secondo gli esperti in materia, Max Verstappen guida la classifica dei piloti più pagati in Formula 1, con un salario base di 65 milioni di dollari, seguito da Lewis Hamilton, che con il suo passaggio alla Ferrari percepisce 60 milioni di dollari.
Curiosamente, fino all’anno scorso era Hamilton il più pagato, mentre ora, anche in questo campo, si è registrato un sorprendente sorpasso. Charles Leclerc, compagno di squadra di Hamilton in Ferrari, segue con un evidente distacco: il suo ingaggio annuale è di 34 milioni di dollari.
Fuori dal podio e tenuti a distanza ci sono altri piloti di spicco come Oscar Piastri, Fernando Alonso e Lando Norris, con stipendi da 20 milioni di dollari.
George Russell, alla guida della Mercedes, percepisce 15 milioni di dollari, mentre Carlos Sainz e Pierre Gasli vantano uno stipendio da 10 milioni di euro annui.
Per quel che riguarda i debuttanti, i giovani talenti come Andrea Kimi Antonelli guadagnano circa 2 milioni di dollari, mentre altri esordienti come Jack Doohan e Isack Hadjar hanno stipendi compresi tra 500.000 e 1 milione di dollari.
Gestire un team di Formula 1 comporta costi notevoli, regolati da un tetto di spesa imposto dalla FIA per garantire equità competitiva.
Attualmente, il limite di budget è fissato a 135 milioni di dollari per una stagione standard di 21 gare, con un'aggiunta di 1,2 milioni per ogni gara extra. Questo tetto include spese per ricerca, sviluppo e operazioni di gara, ma esclude stipendi dei piloti, dei tre membri dello staff più pagati e costi legati al marketing.
Questo tetto ha portato i team a rivedere completamente le loro spese, considerando che solo per fare ricerca e sviluppo di un’autovettura, alcuni top player spendevano fino a 400 milioni di dollari l’anno.
Rispetto all’organizzazione, bisogna considerare che un team di Formula 1 può avere anche 600 addetti e che non costano meno di 2-3 milioni al mese di stipendi.
Le operazioni di marketing, invece, possono costare dai 5 ai 20 milioni di dollari l’anno. Infine, le spese per le trasferte costano tra gli 8 e i 10 milioni di dollari.
Oltre al budget operativo, i team devono affrontare costi aggiuntivi come le tasse d'iscrizione al campionato. Per esempio, nel 2025, la quota base è di 680.203 dollari, a cui si aggiungono 6.799 dollari per ogni punto ottenuto nel campionato precedente. Tuttavia, il tetto di spesa ha contribuito a rendere la competizione più equilibrata, permettendo anche a scuderie con budget più contenuti di ottenere risultati significativi.
Per far fronte a spese così esorbitanti, è determinante il ruolo degli sponsor. Ebbene, la Formula 1 nel 2025 si conferma non solo come uno degli sport più seguiti al mondo, ma anche come una piattaforma privilegiata per i grandi marchi globali.
Le sponsorizzazioni rappresentano una componente fondamentale del business della F1, con investimenti che superano i 2,9 miliardi di dollari, grazie all'ingresso di nuovi partner e al consolidamento di collaborazioni storiche.
Tra le novità più rilevanti, spicca l'accordo decennale da 1 miliardo di dollari tra Formula 1 e il gruppo LVMH, che ha portato marchi come** Louis Vuitton, Moët Hennessy e TAG Heuer** a diventare partner globali dello sport. In particolare, TAG Heuer ha assunto il ruolo di cronometrista ufficiale, sostituendo Rolex dopo oltre un decennio. Tra i Global Partners spiccano nomi quali Aramco, AWS e Crypto.com.
Anche le scuderie hanno stretto accordi importanti: Ferrari ha annunciato** Hewlett-Packard** come nuovo title sponsor a partire dal Gran Premio di Miami, mentre Mercedes ha ampliato la propria lista di partner includendo Adidas, Signify e Mous.
Red Bull continua la sua collaborazione con Oracle, in quello che è considerato uno dei contratti di sponsorizzazione più remunerativi della storia della F1, dal valore di 300 milioni di dollari per cinque anni.
Inoltre, il panorama delle sponsorizzazioni si arricchisce con l'ingresso di marchi consumer come KitKat, che ha firmato un accordo per diventare il cioccolato ufficiale della Formula 1 a partire dal 2026.
Una grande svolta è stata data dal settore delle criptovalute: non solo Crypto.com è sponsor della Formula 1, ma altre piattaforme come Coinbase e Gate.io sono partner rispettivamente di Aston Martin e Red Bull.
Questi accordi mostrano come la Formula 1 sia diventata una vetrina globale per brand di diversi settori, attratti dalla crescente popolarità dello sport e dalla sua capacità di raggiungere un pubblico sempre più ampio e diversificato.
Il calendario della Formula 1 2025 si articola in 24 Gran Premi, distribuiti da marzo a dicembre. Tra le tappe più iconiche figurano Monaco, Silverstone e Suzuka, mentre tracciati come Spa-Francorchamps e Monza sono noti per la loro complessità e pericolosità.
Questa sezione spiegherà non solo come seguire la Formula 1 in diretta ma anche cosa sapere sulle gare dai circuiti più importanti.
Prima di entrare nel dettaglio, una curiosità sulla Formula 1 e sul calendario F1 2025: come per la stagione precedente, si tratta del campionato più lungo, composto da ben 24 gare. Di fatto sono stati riconfermati i circuiti protagonisti della scorsa stagione.
Di seguito, ecco il calendario di Formula 1 completo per la stagione 2025:
Vediamo ora come seguire la Formula 1 in diretta. Per chi non vuole perdersi lo spettacolo dal vivo e sentire con le proprie orecchie il rombo dei motori, è possibile acquistare i biglietti dal sito ufficiale della Formula 1.
In alternativa, il circuito TicketOne è il rivenditore autorizzato per la vendita dei biglietti dei Gran Premi che si correranno in Italia.
Per seguire la Formula 1 in diretta televisiva invece, bisogna sintonizzarsi su Sky Sport 1, ma alcune gare sono trasmesse in chiaro anche da TV8.
Infine, è possibile guardare la Formula 1 in streaming tramite le app del circuito Sky, SkyGo e Now TV.
A contribuire alla popolarità della Formula 1 sono anche i suoi circuiti iconici. A partire dalla pista di Monaco, storico circuito cittadino. Dal 1929, il Gran Premio di Monaco è sinonimo di glamour e precisione.
Le sue strade strette e tortuose richiedono abilità eccezionali, rendendolo uno dei tracciati più impegnativi. Ayrton Senna detiene il record con sei vittorie, cinque delle quali consecutive tra il 1989 e il 1993.
L’Autodromo Nazionale di Monza (Italia) è invece conosciuto come il "Tempio della Velocità". Inaugurato nel 1922, è famoso per le sue alte velocità e per essere il palcoscenico di numerose vittorie Ferrari, tra cui ben 5 di Michael Schumacher.
Andiamo nel Regno Unito: sede del primo Gran Premio di Formula 1 nel 1950, il circuito di Silverstone è considerato la "casa" della F1. Ha ospitato momenti storici, come la vittoria di Michael Schumacher del 1998 che fu sancita mentre il pilota Ferrari era in Pit Lane, o quella di 10 anni dopo di Lewis Hamilton sotto la pioggia.
Passiamo ora al celebre circuito di Spa, in Belgio: celebre per curve come la Eau Rouge e per le condizioni meteo imprevedibili che fanno in modo che la pista possa essere asciutta da una parte e bagnata dall’altra, in questo circuito Schumacher ottenne ben 6 vittorie.
Il GP del Giappone è celebre per un altro circuito molto amato, quello di Suzuka, unico per il suo layout a "S". È stato teatro di duelli epici, come quello tra Senna e Prost che qui nel 1989 visse il suo momento più drammatico, fatto di collisioni, squalifiche e titoli contesi ma ha anche ospitato clamorose rimonte, come accadde nel 2005, quando Raikkonen partito dalla 17° posizione scalzò tutti i rivali terminando al primo posto, a scapito dell’italiano Fisichella.
Accanto al fascino di ogni singolo circuito, che porta le macchine di Formula 1 a testare e a spingersi sempre oltre i rispettivi limiti, ci sono tuttavia delle piste considerate allo stesso tempo difficili e pericolose dove si sono anche registrati incidenti mortali.
Resterà tristemente nella storia l’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola: è qui che nel 1994 in un solo weekend persero la vita Roland Ratzenberger e Ayrton Senna, in una sequenza di incidenti che costrinse a rivedere le norme di sicurezza della Formula 1.
Proprio per le variabili condizioni del circuito e per le sue curve a gomito, anche Spa, dove si tiene il Gran Premio del Belgio, è considerata una pista difficile.
Invece, in Arabia Saudita il Jeddah Corniche Circuit è considerato uno dei più veloci e pericolosi: si tratta di un tracciato urbano con velocità medie di 250 km/h e barriere ravvicinate che lasciano poco margine di errore.
È uscito di scena nel 2019 il circuito di Nürburgring Nordschleife in Germania: soprannominato "l'Inferno Verde", questo circuito di oltre 20 km è noto per le sue curve cieche, i cambi di elevazione e le condizioni meteorologiche imprevedibili. Nel 1976 proprio qui Niki Lauda subì un grave incidente in cui la vettura prese fuoco e gli causò ustioni che gli lasciarono cicatrici indelebili.
La Formula 1 affascina milioni di appassionati in tutto il mondo grazie alla sua combinazione unica di velocità, tecnologia all'avanguardia e competizione intensa. Ogni stagione offre emozioni forti, con circuiti iconici come Monaco e Monza che fanno da sfondo a duelli leggendari tra piloti di talento.
Anche la stagione 2025 promette di tenere i tifosi con il fiato sospeso. Max Verstappen vuole riconfermare il titolo, ma dovrà vedersela con Oscar Piastri che è partito alla grande e il suo compagno di squadra in McLaren, Lando Norris, mentre i ferraristi Leclerc ed Hamilton tengono vive le loro ambizioni nonostante le difficoltà tecniche.
L'attrattiva della F1 è ulteriormente amplificata da produzioni come "Drive to Survive" di Netflix, che ha avvicinato nuovi fan offrendo uno sguardo dietro le quinte dello sport. Con una fanbase globale in continua crescita, la Formula 1 continua a evolversi, promettendo spettacolo e innovazione ad ogni Gran Premio.
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