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MotoGP: la guida completa

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La MotoGP è la massima categoria del motociclismo mondiale e una delle discipline motoristiche più seguite a livello globale.

Nata nel 1949 con il nome di Campionato del Mondo di Velocità, si è evoluta nel tempo fino a diventare un mix perfetto di tecnologia, adrenalina e talento. Gare spettacolari, moto futuristiche e sfide tra campioni hanno reso questo sport un vero fenomeno internazionale per gli appassionati di velocità che amano il rombo dei motori.

In questa guida scoprirai tutto ciò che c’è da sapere sulla MotoGP: la sua storia, i piloti, gli stipendi, il calendario MotoGP 2025, le curiosità e molto altro ancora.

Storia e campioni della MotoGP

Pensando alla MotoGP, vengono in mente momenti emozionanti fatti di sorpassi leggendari, cadute rovinose, gare concluse al fotofinish e i nomi di tanti campioni italiani e internazionali, da Mick Doohan passando per Valentino Rossi fino ad arrivare a Marc Marquez.

In questa sezione ripercorreremo la storia della MotoGP partendo dalle origini e scopriremo i piloti e i team più vincenti, con uno sguardo speciale ai protagonisti italiani e alle icone mondiali di questo sport.

Chi ha vinto più Mondiali di MotoGP?

Prima di iniziare, una premessa: quello che oggi chiamiamo MotoGP, fino al 2002 era noto come Campionato Mondiale Classe 500 in quanto faceva riferimento alla cilindrata del motore delle moto e distingueva questa competizione da altre in cui le moto avevano una cilindrata inferiore.

Detto questo, scopriamo chi ha vinto più mondiali di MotoGP Tra i migliori piloti MotoGP di sempre c’è un italiano il cui nome è leggenda: Giacomo Agostini, detto “Ago” è il pilota più titolato nella storia del Motomondiale, con 15 titoli mondiali, di cui 8 nella classe 500cc, l'equivalente della moderna MotoGP. In sella a moto come la MV Agusta, ha lasciato nella polvere gli avversari, dominando le competizioni tra gli anni ‘60 e ‘70.

A seguire, un altro italiano: Valentino Rossi, con 9 titoli mondiali (di cui 7 nella classe regina), è un'icona del motociclismo moderno. Il "Dottore" ha conquistato il cuore dei tifosi con il suo carisma e le sue imprese in pista, diventando uno dei piloti più amati di sempre sfrecciando a bordo di Honda, Yamaha, e Ducati, sempre riconoscibile dal numero 46. Marc Márquez, con 8 titoli mondiali (6 nella classe MotoGP), ha dimostrato un talento straordinario sin dal suo debutto nella classe regina, tanto da essere stato non solo il più giovane pilota a vincere il campionato ma anche l’unico a vincere al debutto, nel 2013.

Nonostante gli infortuni, il pilota spagnolo continua a essere una presenza dominante nel campionato e oggi è decisamente lui l’uomo da battere. Questi campioni hanno scritto pagine indimenticabili nella storia della MotoGP, ciascuno con il proprio stile e le proprie imprese.

Se di Giacomo Agostini si ricorda la guida elegante e precisa, la fama di Valentino Rossi è invece legata alla sua abilità dimostrata in alcuni tra i migliori sorpassi della MotoGP, come quello su Jorge Lorenzo nel corso degli ultimi metri dell’ultimo giro del Gran Premio di Catalogna del 2009. Marc Marquez dal canto suo ha conquistato la ribalta per la sua capacità di portare la moto al limite, con inclinazioni in curva al limite dell’estremo.

Tre nomi per tre campioni che hanno definito le loro rispettive ere nella MotoGP, ciascuno con un approccio distintivo e un'eredità duratura nel mondo delle corse motociclistiche.

I piloti italiani più vincenti di sempre

Qualche nome lo abbiamo già fatto e basterebbe citare i record di Giacomo Agostini e Valentino Rossi per dire che l’Italia ha sempre avuto un ruolo di primo piano nella storia del Motomondiale. Senza contare che team come Ducati e Aprilia sono tutt’ora tra i costruttori più competitivi.

Ma, tornando ai piloti italiani più vincenti del MotoGP, oltre ai 15 titoli mondiale e alle 122 vittorie di Giacomo Agostini, dopo i 9 titoli mondiali e le 115 vittorie di Valentino Rossi, l’Italia ha scritto la storia del MotoGP con piloti che sono diventate icone di questo sport. Come Max Biaggi e Loris Capirossi, diretti avversari di Valentino Rossi.

Pur non avendo vinto titoli mondiali, vantano rispettivamente 42 e 29 vittorie di gran premi. Facendo un passo indietro nel tempo nel tempo e per categoria, Luca Cadalora ha collezionato tra gli anni ‘80 e ‘90 ben 34 vittorie e tre campionati del mondo, due in 125 e uno in 150.

Oggi il nome che fa battere il cuore dei tifosi italiani è quello di Francesco “Pecco” Bagnaia campione del mondo nel 2022 e 2023, è tra i pochi piloti ad aver riconfermato un titolo mondiale ed è oggi considerato tra i più forti della sua generazione.

I team più vincenti della storia della MotoGP

La storia della MotoGP non è fatta solo di piloti ma anche di team, squadre che con i loro ingegneri hanno realizzato moto altamente competitive.

Tra tanti nomi, spicca Honda, il costruttore più vincente nella classe regina, con oltre 300 vittorie e 25 titoli mondiali, grazie a piloti come Marc Márquez e Valentino Rossi. Segue Yamaha con più di 240 vittorie, supportata da campioni come Jorge Lorenzo e Fabio Quartararo.

La stessa casa si è aggiudicata anche 16 campionati. Tra le squadre MotoGP italiane, Ducati ha raggiunto l'apice negli ultimi anni, conquistando il titolo costruttori per cinque stagioni consecutive fino al 2024, con 19 vittorie su 20 gare in quell'anno. Piloti come Francesco Bagnaia e Jorge Martín hanno contribuito a questo dominio. Aprilia, sebbene meno vincente nella classe MotoGP, ha ottenuto successi significativi nelle classi inferiori e continua a crescere.

Facendo un passo indietro, tra i team storici impossibile non menzionare Suzuki, che ha vinto il titolo nel 2020 con Joan Mir dopo un digiuno lungo 20 anni, e MV Agusta, che ha dominato negli anni '60 e '70 con Giacomo Agostini, aggiudicandosi ben 16 campionati. Questi costruttori hanno lasciato un'impronta indelebile nella storia del motociclismo.

MotoGP 2025: piloti, squadre e stagione

La stagione MotoGP 2025 iniziata il 28 febbraio dalla Thailandia, si preannuncia ricca di emozioni, con nuovi accoppiamenti tra piloti e squadre che promettono spettacolo in questa competizione serrata che si chiuderà il 16 novembre a Valencia.

In questa sezione, esploreremo i protagonisti della griglia del MotoGP 2025, le formazioni dei team e le novità che caratterizzano il campionato in corso.

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Tutti i piloti italiani in MotoGP 2025

L’Italia sarà tra le grandi protagoniste della stagione MotoGP 2025, con ben sei piloti che rappresentano il tricolore nella classe regina.

Tra i piloti italiani del Motomondiale 2025, il nome di punta è quello di Francesco Bagnaia, due volte campione del mondo, che guida il team ufficiale Ducati al fianco di Marc Márquez. Nonostante un inizio di stagione impegnativo, con una vittoria nelle prime quattro gare, Bagnaia rimane uno dei principali contendenti al titolo.

Franco Morbidelli, dopo un periodo difficile, ha ritrovato competitività con il team VR46, ottenendo due podi nelle prime quattro gare e dimostrando una costanza che lo mantiene tra i primi del campionato. Al suo fianco ha un altro italiano, Fabio Di Giannantonio, compagno di squadra di Morbidelli nel team VR46: si sta facendo notare con prestazioni solide che lo hanno portato anche a salire sul podio.

Marco Bezzecchi, ora in Aprilia, affronta una nuova sfida con determinazione, cercando di adattarsi rapidamente alla nuova moto e di ottenere risultati significativi, nonostante qualche difficoltà con la moto. Luca Marini, al suo secondo anno con il team ufficiale Honda, continua il suo percorso di crescita, lavorando per migliorare le prestazioni della moto e ottenere risultati più consistenti, e per ora sembra poter ambire alla top 10.

Ancora, Enea Bastianini, passato al team Red Bull Tech3 KTM, mira a sfruttare al meglio questa opportunità per dimostrare il suo valore e tornare tra i protagonisti anche se l’inizio di questo Mondiale MotoGP non è stato esaltante per lui.

Infine, si è aggiunto a questo gruppo anche Lorenzo Salvadori, che corre con Aprilia dove ha preso il posto per ora del campione del mondo in carica Jorge Martin, caduto rovinosamente in Qatar e in attesa di recuperare pienamente per poter tornare in sella. Tutto può ancora succedere e ciascuno di loro sfrutterà ogni singolo giro per tenere alta la bandiera italiana nel MotoGP.

Lineup piloti MotoGP 2025

La stagione MotoGP 2025 presenta una griglia rinnovata rispetto al campionato passato, con numerosi cambiamenti. Tra le novità più rilevanti relative ai piloti di MotoGP, l'arrivo di Marc Márquez nel team ufficiale Ducati al fianco di Pecco Bagnaia, un duo di campioni del mondo da far tremare le gambe ad ogni avversario.

Jorge Martín e Marco Bezzecchi si uniscono all'Aprilia Racing, sostituendo Espargararo e Viñales. Proprio Maverick Viñales affiancherà Enea Bastianini nel team Red Bull KTM Tech3, per una squadra tutta nuova.

Non cambia Yamaha che conferma Fabio Quartararo e Alex Rins, così come Honda che continuerà con Luca Marini e Joan Mir. In VR46 è arrivato Franco Morbidelli al fianco di Fabio Di Giannantonio. Pedro Acosta, dopo una stagione impressionante, viene promosso al team Red Bull KTM Factory Racing accanto a Brad Binder. Il team Prima Pramac Racing cambia costruttore, passando da Ducati a Yamaha, con Miguel Oliveira e Jack Miller come piloti.

Tra i rookie, Fermín Aldeguer debutta con Gresini Racing accanto ad Amez Marquez, Ai Ogura con Trackhouse Aprilia e Somkiat Chantra con LCR Honda accanto al confermato Zarco. Questi cambiamenti nella lineup piloti MotoGP 2025 promettono una stagione ricca di emozioni nel segno di una competizione serrata.

Le rivalità più leggendarie della MotoGP

I sorpassi memorabili nella storia della MotoGP non sono stati solo gesti frutto di prestazioni sportive ma anche un simbolo della rivalità tra piloti. Alcune di queste rivalità sono diventate iconiche e hanno acceso la passione di milioni di tifosi.

Tra le più accese per il pubblico italiano e non solo, va senz’altro ricordata la contrapposizione tra Valentino Rossi e Max Biaggi. Iniziata a cavallo degli anni 2000, la loro rivalità è stata contrassegnata da sorpassi leggendari (come in Sud Africa nel 2004), poco cavallereschi gesti con il dito medio (accadde a Suzuka nel 2001), battute ai microfoni della stampa, in uno scontro senza esclusione di colpi dentro e fuori le piste.

Ma Valentino Rossi è stato protagonista di altri epici duelli, ad esempio con il compagno di squadra in Yamaha Jorge Lorenzo, con momenti di tensione che hanno portato addirittura i due ad alzare un muro fisico nel paddock che, come team, avrebbero dovuto condividere. Sulla pista, resterà nella storia il GP di Catalogna del 2009 quando i due si sono dati battaglia a suon di sorpassi dal primo all’ultimo giro.

Prima di terminare la sua carriera Valentino Rossi si è scontrato più volte con Marc Marquez. Tutto nasce dal GP di Argentina del 2015 vinto da Valentino Rossi dopo un contatto che butta fuori pista il rivale all’ultimo giro. È l’inizio di una faida che proseguirà per tutta la stagione, tra chicane tagliate e accuse incrociate.

Ma non c’è solo Valentino Rossi nella storia delle grandi rivalità del MotoGP. Wayne Rainey e Kevin Schwantz furono due protagonisti delle corse nell’allora Classe 500. Entrambi statunitensi, diedero vita ad uno degli antagonismi più intensi della MotoGP tra gli anni ‘80 e ‘90.

Opposti come stile di guida, Rainey, noto per la sua costanza e precisione, ha conquistato tre titoli consecutivi, mentre Schwantz, più aggressivo e spettacolare, ha ottenuto il suo unico titolo nel 1993, strappandolo al rivale che, nel Gran Premio d’Italia di Misano del 1993 cadde rovinosamente rimanendo paralizzato. La loro rivalità è stata fonte di emozioni per il pubblico dei motori che ricorda anche l’immenso rispetto reciproco.

Negli anni '90, l'australiano Mick Doohan dominava la scena con cinque titoli consecutivi dal 1994 al 1998, ma trovò nello spagnolo Alex Crivillé un avversario determinato. I due furono protagonisti di uno storico GranPrix in Repubblica Ceca nel 1996, una battaglia con un epico ultimo giro.

Il pilota spagnolo, dopo anni all'ombra di Doohan, ha finalmente conquistato il titolo nel 1999, segnando una svolta nella storia della MotoGP. Tornando ai giorni nostri, altri fieri rivali sono stati gli spagnoli Jorge Lorenzo e Marc Márquez.

Tutto è iniziato nel 2013, quando un debuttante Marquez vinse il suo primo mondiale, strappando il titolo proprio a Lorenzo campione in carica. Tra i due la rivalità è stata fatta non solo di storici sorpassi ma anche di continui scontri e contatti in gara tanto da far dire a Lorenzo, anni dopo, sul suo avversario: “Era un pitbull”.

Queste rivalità hanno contribuito a scrivere la storia della MotoGP, mostrando come la competizione e la passione possano elevare lo sport a livelli straordinari.

MotoGP 2025: calendario e gare

Come detto, il MotoGP 2025 ha preso il via l’11 aprile in Thailandia e si concluderà il 16 novembre a Valencia. Il calendario prevede 22 gare. Ecco circuiti, date e molto altro per non perdersi neppure una corsa di questo entusiasmante Mondiale MotoGP 2025.

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Il calendario ufficiale della MotoGP 2025

Il pubblico italiano dovrà attendere il weekend del 22 giugno per il Gran Premio d’Italia o ancora settembre per il Gran Premio di San Marino che, come da tradizione, si correrà a Rimini.

Tra le novità, il ritorno del Gran Premio della Repubblica Ceca a Brno e il debutto del Gran Premio d'Ungheria al Balaton Park. Ecco una per una tutte le gare del Calendario MotoGP 2025.

  • PT Grand Prix of Thailand, 28 febbraio - 2 marzo, Thailandia
  • Gran Premio YPF Energía de Argentina, 14-16 marzo, Argentina
  • Red Bull Grand Prix of The Americas, 28-30 marzo, Stati Uniti
  • Qatar Airways Grand Prix of Qatar, 11-13 aprile, Qatar
  • Gran Premio Estrella Galicia 0,0 de España, 25-27 aprile, Spagna
  • Michelin® Grand Prix de France, 9-11 maggio, Francia
  • Tissot British Grand Prix, 23-25 maggio, Regno Unito
  • Gran Premio GoPro de Aragón, 6-8 giugno, Aragona (Spagna)
  • Gran Premio d’Italia Brembo, 20-22 giugno, Italia
  • Motul TT Assen, 27-29 giugno, Paesi Bassi
  • Liqui Moly Motorrad Grand Prix Deutschland, 11-13 luglio, Germania
  • Grand Prix České Republiky, 18-20 luglio, Repubblica Ceca
  • Motorrad Grand Prix von Österreich, 15-17 agosto, Austria
  • Grand Prix of Hungary, 22-24 agosto, Ungheria
  • Gran Premi Monster Energy de Catalunya, 5-7 settembre, Catalogna (Spagna)
  • Gran Premio Red Bull di San Marino e della Riviera di Rimini, 12-14 settembre, San Marino (Italia)
  • Motul Grand Prix of Japan, 26-28 settembre, Giappone
  • Pertamina Grand Prix of Indonesia, 3-5 ottobre, Indonesia
  • Australian Motorcycle Grand Prix, 17-19 ottobre, Australia
  • Petronas Grand Prix of Malaysia, 24-26 ottobre, Malesia
  • Qatar Airways Grande Prémio de Portugal, 7-9 novembre, Portogallo
  • Gran Premio Motul de la Comunitat Valenciana, 14-16 novembre, Valencia (Spagna)

Vediamo ora come seguire la MotoGP in diretta. Per ogni gran premio di MotoGP è possibile comprare i biglietti per seguire l’evento dal vivo sui canali ufficiali, come il Ticket Store del sito di MotoGP. In alternativa per il pubblico italiano, è possibile consultare le opzioni disponibili su Ticketone.

E per chi vuole seguire la diretta di MotoGP comodamente dalla tv di casa, bisogna avere un abbonamento a Sky, oppure il motomondiale in streaming è disponibile su NowTV. Alcune gare tuttavia sono trasmesse in chiaro da TV8.

Stipendi e guadagni in MotoGP

La MotoGP non è solo velocità e spettacolo, ma anche un mondo dove girano cifre da capogiro. In questa sezione analizzeremo gli stipendi dei piloti MotoGP, a partire da Pecco Bagnaia, i costi organizzativi per ogni team e il ruolo fondamentale degli sponsor nel finanziare questo sport.

Quanto guadagna Pecco Bagnaia?

Francesco "Pecco" Bagnaia, due volte campione del mondo MotoGP, percepisce per la stagione 2025 uno stipendio base di 7 milioni di euro con il Ducati Lenovo Team. Questo lo colloca al terzo posto tra i piloti più pagati del campionato, dietro a Marc Márquez e Fabio Quartararo, entrambi con ingaggi annuali di 12 milioni di euro.

Ma ciò che guadagna Pecco Bagnaia va oltre allo stipendio fisso: il pilota torinese infatti beneficia di bonus legati alle prestazioni: ogni vittoria in gara gli frutta circa 100.000 euro, mentre la conquista del titolo mondiale può aggiungere fino a 1,5 milioni di euro al suo compenso.

Nel 2023, grazie ai successi ottenuti, ha incassato circa 2,2 milioni di euro in bonus, portando il guadagno totale della stagione a circa 9,2 milioni di euro.

Il patrimonio netto di Bagnaia è stimato intorno ai 10 milioni di euro, cifra che riflette non solo i guadagni derivanti dalle competizioni, ma anche quelli provenienti da sponsorizzazioni e collaborazioni commerciali con brand del calibro di Monster Energy, Alpinestars e Suomy Helmets.

Ci sono poi tutti gli introiti che arrivano dal merchandising ufficiale che distribuisce abbigliamento o accessori (dai portachiavi ai cappelli) che hanno in comune il numero 63 che lo identifica in pista.

Gli stipendi dei piloti MotoGP

Gli stipendi dei piloti di MotoGP per il mondiale 2025 mostrano significative differenze. Al vertice, a pari merito, si collocano Marc Márquez e Fabio Quartararo che percepiscono entrambi 12 milioni di euro annui: sono loro i più pagati del campionato. Segue Pecco Bagnaia con 7 milioni di euro, al gradino più basso del podio, consolidando la sua posizione tra i piloti di punta.

Fuori dalla top 3, troviamo Jorge Martín, che guadagna 4,2 milioni di euro, e Maverick Viñales e Johann Zarco, entrambi con stipendi di 4 milioni di euro. Jack Miller e Joan Mir ricevono 3 milioni di euro ciascuno, mentre Enea Bastianini e Alex Rins si attestano rispettivamente a 2,5 e 2,2 milioni di euro. Tutti loro compongono la top 10 dei piloti più pagati del MotoGP 2025.

Le differenze negli stipendi dei piloti di MotoGP riflettono non solo le prestazioni in pista, ma anche il valore commerciale e l'esperienza dei piloti. Tuttavia anche il team ha la sua importanza. Squadre di MotoGP come Yamaha, Ducati, Aprilia e Honda tendono a offrire compensi più elevati, anche per assicurarsi i nomi di punta della stagione, proprio come ha fatto Ducati per comporre la coppia Bagnaia-Marquez, che vale ben 19 milioni di euro.

Il costo di gestione di un team MotoGP

Parliamo ora di alcune curiosità sulla MotoGP, ad esempio, quanto costa gestire un team? I team ufficiali, come Honda, Yamaha e Ducati, operano con budget annuali di circa 60 milioni di euro e non ci sono solo gli stipendi e i bonus dei piloti a pesare sulle casse.

Le squadre di MotoGP devono innanzitutto coprire i costi per sviluppare le moto, che sono interamente autoprodotte. Basti pensare che le squadre spendono, solo per questo, tra i 3 e 5 milioni di euro l’anno circa.

Inoltre, ogni riparazione può costare da 15.000€ fino a 100.000€ e per ogni stagione si calcola che le manutenzioni e la sostituzione di componenti possano arrivare a valere fino a 1 milione di euro l’anno per ciascuna moto. Poi ci sono in ogni team almeno 30 persone tra meccanici, ingegneri e specialisti che costano circa 2 milioni di euro a stagione. Inoltre, ogni squadra ha anche personale addetto a marketing, logistica e operazioni varie che costano almeno 1 milione di euro l’anno.

Infine, le operazioni logistiche che portano team e piloti di MotoGP a spostarsi di paese in paese per ogni gara hanno costi che superano 2 milioni di euro l’anno. L’ultima voce di spesa riguarda il rapporto con gli sponsor e l’area “hospitality”, che varia da 1,5 milioni per i team satellite fino a raddoppiare per i team di punta.

In media, gli esperti del settore calcolano che ogni team spende circa 30 milioni di euro l’anno per gestire un’intera stagione di corse. Per supportare le squadre, Dorna (cioè l’organizzatore del MotoGP) fornisce contributi finanziari che possono arrivare fino a 7 milioni di euro l’anno.

Sponsorizzazioni e marchi più influenti nel Motomondiale

Per fare fronte a questi costi stellari, intervengono le sponsorizzazioni che rappresentano una componente fondamentale nel mondo della MotoGP, non solo per il sostegno finanziario ai team, ma anche per l'influenza che esercitano sull'immagine e la popolarità del campionato.

Marchi globali come Red Bull, Monster Energy, Repsol, Michelin e Tissot sono diventati sinonimi del Motomondiale, contribuendo a creare un'identità visiva riconoscibile e a rafforzare il legame con i fan. Alcuni sponsor hanno legato il proprio nome a specifiche squadre di MotoGP: Monster Energy è il title sponsor del team Yamaha, mentre Red Bull supporta KTM Factory Racing.

Repsol, storico partner di Honda, ha annunciato la fine della collaborazione trentennale al termine della stagione 2024, dopo la fine del rapporto con Marc Marquez.

Anche aziende italiane giocano un ruolo significativo: Ducati è supportata da Lenovo, Aruba.it e Shell, mentre Gresini Racing ha attratto sponsor come MS Glow for Men e Aspira.

Le sponsorizzazioni non si limitano ai team ma si estendono anche alle singole gare del motomondiale: Brembo è diventato title sponsor del Gran Premio d'Italia al Mugello per il 2024 e 2025, mentre Michelin ha sponsorizzato il Gran Premio di Francia nel 2024.

In definitiva, le sponsorizzazioni in MotoGP vanno oltre la semplice visibilità: rappresentano partnership strategiche che influenzano anche l'esperienza dei fan, contribuendo al successo e alla crescita del campionato.

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Conclusioni

La stagione MotoGP 2025 si preannuncia come una delle più emozionanti degli ultimi anni. Con un calendario di 22 Gran Premi distribuiti su cinque continenti, il motomondiale offre una miscela di circuiti storici e nuove sfide, come il ritorno di Brno e l'esordio del Balaton Park in Ungheria.

La rivalità interna al team Ducati tra Marc Márquez e Pecco Bagnaia è al centro dell'attenzione, con Márquez che ha già conquistato tre delle prime quattro gare, mentre Bagnaia cerca di recuperare terreno. Nel frattempo, Jorge Martín, campione in carica, è alle prese con un infortunio a seguito di una caduta in Qatar, lasciando spazio a nuovi protagonisti. Ma la sua ripresa promette di stravolgere la classifica piloti di questo MotoGP. Con queste premesse, il MotoGP 2025 annuncia spettacolo, innovazione e una lotta serrata per il titolo mondiale.

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