Indietro

Il Blog di LeoVegas sul Basket

L'NBA (National Basketball Association) nasce a New York nel 1946 originariamente col nome di BAA (Basketball Association of America), ed è la lega professionistica di basket americana e anche quella più famosa e spettacolare al mondo.

Composta da 29 squadre statunitensi e una canadese (i Toronto Raptors), l’NBA è divisa in Eastern Conference, che comprende le squadre dell’est, e Western Conference, che include i team dell’ovest. Ogni Conference comprende tre divisioni con cinque squadre ciascuna. Le formazioni si affrontano prima nella Regular Season, poi nei Playoff e, per concludere, nelle Finals, durante le quali le 8 migliori di ogni Conference si giocano il titolo.

Solo nella Regular Season, ciascun team gioca 82 partite che vengono seguite da appassionati di tutto il mondo, per il livello altissimo dei giocatori e la spettacolarità di ogni match.

Una spettacolarità che negli anni è andata aumentando, di pari passo con l’evolversi dello stile di gioco che ha visto, per esempio, la crescita esponenziale dei tiri da tre. Ciò ha contribuito ad attrarre sempre più fan a livello globale e, di conseguenza, a far incrementare i guadagni dei giocatori NBA, tra i più pagati nello sport mondiale, e il numero delle persone che si sono avvicinate all’universo delle scommesse sul basket.

In questa guida andremo alla scoperta di interessanti statistiche e curiosità su questa lega così amata, dando anche alcune dritte su come scommettere su uno sport, il basket, che sta diventando sempre più gettonato tra appassionati di sport e scommesse.

📊 Tutti i numeri e i record più incredibili della NBA

Intensità del gioco, velocità delle azioni e abilità tecniche individuali rendono le partite di NBA estremamente spettacolari. Nella storia di questo campionato si è assistito a ogni tipo di record, a cominciare da quelli relativi al punteggio, e a match e prestazioni di singoli giocatori entrati nella leggenda. Vediamo quali sono quelli che hanno lasciato i segni più indelebili.

Tutti i record di punti NBA: i match con più punti, i record individuali e le prestazioni leggendarie

I Denver Nuggets si sono resi protagonisti di due di tre partite da record, a livello di punteggio, nella storia dell’NBA:

Pistons-Nuggets 186-184 del 13 dicembre 1983, la gara con il maggior numero di punti combinati, 370, considerando anche i tempi supplementari, che furono 3. Warriors-Nuggets 162-158 del 2 novembre 1990, il match senza tempi supplementari con il record di punti, 320.

La terza partita entrata negli annali dell’NBA è Kings-Clippers 176-175 del 24 febbraio 2023, che con 351 punti (dopo due tempi supplementari) rimane per ora il match col punteggio più alto del 21° secolo.

Passando ai singoli giocatori, Wilt Chamberlain, leggenda NBA degli anni ‘60, detiene i record di:

punti segnati (100) in una singola partita, Philadelphia Warriors-New York Knicks del 2 marzo 1962; numero di partite consecutive (65) con almeno 30 punti messi a segno; numero di partite (6) con più di 70 punti segnati; numero di partite (32) con più di 60 punti segnati.

A seguire nel “libro dei record” NBA, l’indimenticabile Kobe Bryant, al secondo posto sia della classifica di punti messi a segno in una gara – 81 in Lakers-Raptors del 22 gennaio 2006 – che in quella del numero di match con più di 60 punti segnati.

Ma nella classifica generale dei giocatori che hanno fatto più canestri in carriera è LeBron James a svettare con 50.033 punti, seguito da Kareem Abdul-Jabbar, il cui record da 38.387 punti è rimasto imbattuto per ben 39 anni (LeBron ha raggiunto i 40.000 l’8 febbraio 2023).

E come non citare il mitico Michael Jordan, protagonista di due partite rimaste nella storia di questo sport. Nel memorabile “Flu Game” (“match dell’influenza”), gara 5 delle Finals del 1997, la leggenda dei Chicago Bulls portò la sua squadra alla vittoria contro gli Utah Jazz segnando 38 punti in condizioni fisiche a dir poco precarie per un’intossicazione alimentare sofferta la notte precedente.

L’anno dopo, nel 6° incontro delle Finals, di nuovo, contro gli Utah Jazz, Jordan mise a segno a 5,2 secondi dalla fine il famoso “last shot”, l’”ultimo tiro”, che consegnò il titolo ai Bulls (il sesto in otto anni).

Un’altra prestazione divenuta leggendaria è quella di Elgin Baylor che il 14 aprile 1962, nel game 5 delle Finals contro i Celtics, portò i Lakers alla vittoria mettendo a segno 61 punti e stabilendo così il record di canestri in una partita delle Finals, che ancora nessuno è riuscito a superare.

Venendo ai giorni nostri, Damian Lillard nei Playoff del 2019 fu protagonista assoluto della vittoria dei Portland Trail Blazers contro gli Oklahoma City Thunder per 118 a 115, con una performance da 50 punti e la tripla decisiva, messa a segno sul 115-115 precisamente al suono della sirena.

Record Punti NBA

Storia e record del tiro da tre: com’è cambiato il tiro da 3 e chi domina questa classifica

Il tiro da tre fece capolino per la prima volta in una partita universitaria nel 1945 e stabilmente nell’NBA nella stagione 1979-1980, con l’introduzione della linea da tre. Inizialmente considerato un tiro da utilizzare sporadicamente, con il passare del tempo e l’evoluzione del gioco è diventato sempre più centrale per rafforzare l’azione offensiva delle squadre e superare le difese avversarie.

Dati alla mano, tra gli anni ‘80 e ‘90 i tiri da tre erano sporadici e le realizzazioni non superavano il 30%, ma tra le stagioni 1994-1995 e 1997-1998, per cercare di aumentare il punteggio delle partite, si sperimentò l’avvicinamento della linea da tre punti, che passò da 7,25 a 6,75 metri. Dopo tre anni, si tornò alla distanza originaria perché si notò un incremento dei canestri da tre da parte di alcuni team.

Il vero incremento però si è iniziato a vedere a partire dagli anni 2000: in 20 anni, tra le stagioni 2003-2004 e 2023-2024 le triple sono, infatti, passate da circa 15 a 34 a partita e la percentuale di realizzazione dal 34,7 al 36,7%.

Un grande contributo in questo senso è arrivato dal re delle triple: Stephen Curry, il miglior tiratore da 3 punti di sempre in NBA, a cui viene attribuito il merito di aver ispirato le squadre e i giocatori di tutti i livelli a utilizzare maggiormente il tiro da tre.

Proprio quest’anno, nel marzo 2025, il playmaker dei Golden State Warriors ha superato il record di Ray Allen per triple segnate in carriera raggiungendo l’incredibile numero di 2.977 in 789 match di NBA (ad Allen ne erano serviti 1.300 per segnarne 2.973). Ma i suoi record non si fermano qui. Nel 2016, “Chef Curry” (questo il suo soprannome, nato da una canzone di Drake), con 402 canestri da tre, ha battuto il suo stesso record di triple in una stagione regolare, e dal 2018 al 2023 ha realizzato almeno un tiro da tre in 268 partite consecutive (record NBA). Il numero 30 dei Warriors è stato anche il primo giocatore NBA a mettere a segno otto triple in tre partite consecutive (nel 2019) ed è colui che detiene il record di 86 match in cui ha realizzato almeno 8 triple.

Record Punti NBA

Draft NBA: cos’è e i record storici

Il Draft NBA è una due-giorni che si svolge ogni anno a giugno, dopo le Finals, ed è l’evento tramite cui le 30 squadre che partecipano al campionato USA scelgono nuovi giocatori (dai 19 anni in su), per la gran parte proveniente da college statunitensi o da campionati stranieri.

I selezionati sono solitamente 60, con la priorità di scelta che viene data alle 14 squadre che non si sono qualificate ai Playoff (l’ordine di scelta viene deciso da una lotteria) e poi alle restanti (il team con meno vittorie nella Regular Season sceglie per primo, quello con meno sconfitte sceglie per ultimo). L’idea è quella di rendere tutti i team competitivi garantendo così che ci sia sempre un certo equilibrio nel campionato.

I Cleveland Cavaliers sono la squadra con più prime scelte (6) in assoluto nella storia dell’NBA e sono stati protagonisti di quello che viene considerato uno dei Draft migliori della storia, ovvero quello del 2003, in cui tra i “top pick” ci furono LeBron James (prima scelta dei Cavaliers), Dwyane Wade, Carmelo Anthony e Chris Bosh.

Andrew Bynum, decima scelta dei Lakers nel 2005, è il più giovane ad essere stato selezionato nei Draft NBA, a soli 17 anni. Il più anziano, invece, è Bernard James, selezionato a 27 anni come seconda scelta dai Cavaliers nel 2012.

Draft NBA

🏆 Titoli e classifiche: le leggende dell'NBA

Vincere un titolo NBA è il sogno di qualsiasi giocatore di basket ed una delle imprese più difficili a livello sportivo. Solo 60 giocatori nella storia del campionato USA sono riusciti a conquistarne più di uno e solo le leggende di questo sport sono andate oltre. Vediamo quali sono i giocatori e le squadre che detengono il record di titoli vinti nella storia.

Giocatori con più titoli NBA: chi ha vinto di più nella storia

Bill Russell, pilastro della difesa dei Boston Celtics tra il 1957 e il 1969, è in assoluto il giocatore più titolato della storia in NBA con 11 campionati vinti in 13 stagioni tra le fila della squadra dell’Eastern Conference. Hanno indossato questa stessa maglia altri cinque giocatori che compaiono nella top 10 dei giocatori con più titoli NBA. Di seguito l’elenco completo:

Bill Russell – 11 titoli, Boston Celtics (1956-1969) Sam Jones – 10 titoli, Boston Celtics (1957-1969) Tom Heinsohn – 8 titoli, Boston Celtics (1956-1965) K.C. Jones – 8 titoli, Boston Celtics (1958-1967) John Havlicek – 8 titoli, Boston Celtics (1962-1978) Robert Horry – 7 titoli, Houston Rockets, Los Angeles Lakers e San Antonio Spurs (1992-2008) Michael Jordan – 6 titoli, Chicago Bulls (1984-1998, 2001-2003) Scottie Pippen – 6 titoli, Chicago Bulls (1987-1998, 2003-2004) Kareem Abdul-Jabbar – 6 titoli, Milwaukee Bucks e Los Angeles Lakers (1969-1989) Bob Cousy – 6 titoli, Boston Celtics (1950-1963).

Un gradino più sotto, si piazzano leggende come Magic Johnson e Kobe Bryant, che hanno vinto 5 titoli con i Lakers, il primo tra il 1980 e il 1988 e il secondo tra il 2000 e il 2010.

Giocatori con più Titolo NBA

Albo d’oro NBA: le squadre con più titoli e partecipazioni ai playoff

Guardando alla precedente classifica, non sorprende che la squadra più vincente nella storia dell’NBA sia quella dei Celtics con 18 titoli, ottenuti per gran parte negli anni ‘50 e ’60, e il record di otto campionati consecutivi vinti tra il ‘59 e il ‘66. La stagione 2023-2024 ha visto il team di Boston, guidato da Joe Mazzulla, tornare alla vittoria dopo 18 anni dall’ultima volta.

I Lakers seguono a 17, con l’ultimo titolo risalente al 2020 e il record di Finals giocate (32) e di vittorie in match consecutivi (33 nella stagione 1971-1972).

Ecco la classifica completa delle squadre con più titoli NBA:

Boston Celtics – 18 titoli (1957, 1959-1966, 1968, 1969, 1974, 1976, 1981, 1984, 1986, 2008, 2024) Los Angeles Lakers – 17 titoli (1949, 1950, 1952-1954, 1972, 1980, 1982, 1985, 1987, 1988, 2000-2002, 2009, 2010, 2020) Golden State Warriors – 7 titoli (1947, 1956, 1975, 2015, 2017, 2018, 2022) Chicago Bulls – 6 titoli (1991-1993, 1996-1998) San Antonio Spurs – 5 titoli (1999, 2003, 2005, 2007, 2014) Miami Heat – 3 titoli (2006, 2012, 2013) Detroit Pistons – 3 titoli (1989, 1990, 2004) Philadelphia 76ers – 3 titoli (1955, 1967, 1983) New York Knicks – 2 titoli (1970, 1973) Houston Rockets – 2 titoli (1994, 1995) Milwaukee Bucks – 2 titoli (1971, 2021) Oklahoma City Thunder – 2 titoli (1979, 2025).

Celtics e Lakers sono anche ai primi due posti per numero di partecipazioni a Playoff, con la squadra di Los Angeles che vanta il record di 761 partite (di cui 447 vinte) giocate in questa fase e il team di Boston che segue con 699 match (381 quelli vinti).

Albo d'oro NBA

I Playoff NBA: come funzionano

I Playoff sono la porta d’ingresso alle finali NBA, che determinano chi sarà la squadra campione di stagione. A questa fase così decisiva accedono le 16 migliori squadre della Regular Season, ovvero le prime otto classificate in ciascuna Conference. Le prime sei vi accedono direttamente, mentre quelle tra il 7° e il 10° posto si affrontano nel Play-In Tournament per stabilire le ultime due teste di serie.

Una volta completato il tabellone con le otto squadre, iniziano i Playoff, un torneo a eliminazione diretta in cui avanza al turno successivo il team che raggiunge per primo il traguardo delle quattro vittorie su sette. Le squadre si affrontano in base al loro posizionamento nelle rispettive Conference, con la testa di serie più alta a cui viene dato il vantaggio del fattore campo.

I turni dei Playoff sono quattro: primo turno, semifinale di Conference, finale di Conference ed NBA Finals, in cui si scontrano le due formazioni vincitrici delle Conference nell’ultimo, e più importante, match di stagione.

Playoff NBA

📐 Dimensioni del campo e dati tecnici

Le dimensioni del campo e del canestro in NBA non sono diverse da quelle degli altri campionati di basket. Le uniche differenze si registrano con i campi della FIBA, la Federazione Internazionale Pallacanestro, che organizza i campionati del mondo di basket, le Olimpiadi, la Basketball Champions League (BCL) e la FIBA Europe Cup, ma la maggior parte di esse sono pressoché irrilevanti. Vediamo quali sono.

Altezza canestro e misure campo NBA: le misure ufficiali e le differenze rispetto ad altri campionati

I campi NBA sono lunghi 28,64 metri e larghi 15,24 metri, e presentano un canestro alto 3,05 metri, con diametro dell’anello di 45 centimetri. La linea dei tre punti misura 7,24 metri al centro e 6,71 metri ai lati, mentre la linea del tiro libero dista 4,57 metri dal tabellone, le cui misure sono 183x107 centimetri. L’area dei tre secondi è di 4,88 metri e il semicerchio antisfondamento di 1,22 metri.

Altezza del canestro e diametro del ferro sono identici sui campi FIBA, ma il resto delle misure è leggermente diverso. Lunghezza e larghezza misurano, rispettivamente, 28 e 15 metri; la linea dei tre punti è di 6,75 metri su tutto l’arco e quella del tiro libero dista 4,60 metri dal tabellone, che è più piccolo (180x105 centimetri) rispetto a quello NBA. Poco più grandi, invece, l’area dei tre secondi (4,90 metri) e il semicerchio antisfondamento (1,25 metri).

La differenza principale tra NBA e FIBA riguarda, però, non le dimensioni dei campi, ma la durata delle partite, che è di 48 minuti nel campionato americano, con quattro periodi da 12 minuti, e di 40 minuti nelle competizioni FIBA (quattro periodi da 10 minuti).

Misure Campo NBA

👴 Chi ha fatto la storia... anche con l’età

Nei 78 anni di storia dell’NBA sono tanti i giocatori che si sono distinti per i motivi più svariati, non solo legati alle performance sul campo e al numero di presenze e vittorie, ma anche per primati più particolari, relativi per esempio all’età e all’altezza.

Giocatori più anziani della NBA: le carriere più longeve

Tra i giocatori ancora in attività nella stagione 2024-2025 a detenere il record di anzianità è LeBron James, classe 1984, che dunque ha superato i 40 anni. La stella dei Lakers è anche l’unico a comparire sia nella lista dei più anziani che di quella dei più giovani ad aver giocato nel campionato americano, avendo esordito a 18 anni e 303 giorni.

Ecco i 10 giocatori più longevi ancora in attività (stagione 2024-25):

LeBron James (40 anni) P.J. Tucker e Chris Paul (39 anni) Kyle Lowry, Garrett Temple, Al Horford, Jeff Green e Wes Matthews (38 anni) Joe Ingles e Mike Conley (37 anni).

Nella classifica generale di longevità a svettare è Nat Hickey, che il 28 gennaio 1948, a 45 anni e 363 giorni d’età, scese in campo per la sua ultima partita con i Providence Steamrollers nell’allora BAA.

Di seguito, la top 10 dei giocatori più anziani ad aver giocato una partita NBA/BAA:

Nat Hickey – 45 anni e 363 giorni (1948) Kevin Willis – 44 anni e 224 giorni (2007) Robert Parish – 43 anni e 254 giorni (1997) Vince Carter – 43 anni e 45 giorni (2020) Udonis Haslem – 42 anni e 363 giorni (2023) Dikembe Mutombo – 42 anni e 300 giorni (2009) Kareem Abdul-Jabbar – 42 anni e 58 giorni (1989) Bob Cousy – 41 anni e 150 giorni (1970) Herb Williams – 41 anni e 129 giorni (1999) John Stockton – 41 anni e 30 giorni (2003).

Giocatori più anziani NBA

Giocatore più basso della NBA vs Giocatori più alti di sempre: i contrasti più curiosi dell’NBA

Con i suoi 1,60 metri, Muggsy Bogues è il giocatore più basso ha aver giocato in NBA. La statura però non gli ha impedito di avere una carriera di successo nella massima serie americana, con 889 partite disputate nel ruolo di playmaker tra il 1988 e il 2001, per la gran parte vestendo la maglia degli Charlotte Hornets, tra il 1988 e il 1997. Bogues è diventata una figura iconica anche grazie alla partecipazione al film Space Jam nel 1996.

Tra i giocatori di bassa statura entrati nella storia ci sono, poi, Earl Boykins, secondo giocatore più basso di sempre con i suoi 1,65 metri; Spud Webb, diventato famoso per aver vinto lo Slam Dunk Contest (la gara di schiacciate) del 1986 nonostante i suoi 1,70 metri, e Calvin Murphy che, con un’altezza di 1,75 metri, è il giocatore più basso a comparire nella Hall of Fame NBA, grazie a una media di 17,9 punti a partita realizzati in carriera.

Anche sul versante opposto si trovano casi eccezionali, con veri e propri giganti che hanno calcato i campi NBA. A condividere il record di giocatori più alti della storia del campionato americano sono Manute Bol e Gheorghe Mureșan con una statura di 2,31 metri. Bol oltre che per la sua altezza divenne famoso per le sue stoppate, con il record di 397 realizzate in 80 partite nella stagione 1985-1986, ovvero una media di 4,96 a match (la seconda più alta nella storia NBA), e per essere apparso in una delle immagini più iconiche dell’NBA, accanto a Muggsy Bogues. Il giocatore più alto e quello più basso della storia, infatti, furono compagni di squadra ai Washington Bullets nella stagione 1987-1988 e si fecero fotografare l’uno accanto all’altro, mettendo in evidenza i loro 71 centimetri di differenza.

Al secondo posto nella classifica dei giganti NBA ci sono poi, con un’altezza di 2,29 metri, Slavko Vraneš, Shawn Bradley e Yao Ming. Considerato il giocatore cinese più forte di tutti i tempi, Ming si assicurò un posto nella Hall of Fame NBA mettendo a segno 9.196 punti in 481 gare con i Rockets, che nel 2011 decisero di ritirare la sua casacca numero 11.

Giocatori NBA più bassi

🇮🇹 Italia ed NBA

Nella storia dell’NBA sono 11 i giocatori nati su suolo italiano approdati nella massima serie americana. Altri, come la stella degli Orlando Magic, Paolo Banchero, pur avendo passaporto e nome italiani, sono di fatto giocatori USA e, dunque, non compariranno nell’elenco che segue.

Tutti gli italiani in NBA: la lista completa dei nostri rappresentanti nella lega

Nato a Beano, in Friuli-Venezia Giulia, nel 1922, Arcado Biasetti fu il primo italiano a calcare i campi NBA, tra le fila dei Toronto Huskies nella stagione 1946-1947. Hank, come lo ribattezzarono in Canada, dove si trasferì da bambino con la famiglia, è entrato nella storia anche per essere stato l’unico straniero presente nella partita inaugurale dell’allora BAA l’1 novembre 1946.

Accanto a Biasetti, ci sono altri due nomi diventati famosi, oltre che per le grandi doti cestistiche, per record legati alla nazionalità: Andrea Bargnani, primo europeo e secondo straniero (dopo Yao Ming) ad essere scelto come numero 1 assoluto al Draft NBA (nel 2006), e Marco Belinelli, primo (e unico per ora) italiano ad aver vinto un campionato NBA, con San Antonio Spurs nella stagione 2013-2014.

Con una media di 14,9 punti a partita, poi, non si può non citare Danilo Gallinari, tra i migliori realizzatori italiani nella storia dell’NBA.

Ma ecco l’elenco completo dei cestisti nati in Italia ad aver giocato in NBA:

Hank Biasatti (Toronto Huskies, 1946-1947) Stefano Rusconi (Phoenix Suns, 1995-1996) Vincenzo Esposito (Toronto Raptors, 1995-1996) Andrea Bargnani (Toronto Raptors, 2006-2016) Marco Belinelli (Warriors, Raptors, Hornets, Bulls, Kings, Hawks, 76ers e Spurs, 2007-2023) Danilo Gallinari (New York Knicks, Denver Nuggets, Los Angeles Clippers, Oklahoma City Thunder, Atlanta Hawks, Boston Celtics, Washington Wizards e Milwaukee Bucks, 2008-2024) Gigi Datome (Detroit Pistons e Boston Celtics, 2013-2015) Nicolò Melli (New Orleans Pelicans e Dallas Mavericks, 2019-2021) Nico Mannion (Golden State Warriors, 2020-2021) Simone Fontecchio (Utah Jazz e Detroit Pistons, 2022-).

Quest'ultimo è l’unico cestista nato in Italia in attività nell’NBA, dove ha giocato per gli Utah Jazz tra il 2022 e il 2024, mentre al momento milita nei Detroit Pistons.

C’è anche un giocatore che fu scelto nel Draft del 1970 dagli Atlanta Hawks – la leggenda della pallacanestro italiana e il giocatore più vincente del basket europeo Dino Meneghin (vincitore di 12 scudetti e 7 Coppe Campioni, con Varese e Milano) – ma a quanto pare nessuno lo contattò per integrarlo nella squadra, lui stesso rivelò di esserne venuto a conoscenza mesi dopo, e così l’NBA rimase solo un sogno.

Italiani in NBA

💰 Soldi e scommesse: dietro le quinte del business NBA

Essendo uno dei campionati sportivi più seguiti al mondo, l’NBA è, ovviamente, anche uno di quelli che genera più soldi, tra contratti televisivi americani e internazionali, sponsorizzazioni dei marchi più importanti a livello globale. Per lo stesso motivo è anche una delle competizioni su cui si scommette di più, con le quote NBA LeoVegas che puoi trovare nella nostra sezione Sport. In questi ultimi paragrafi andiamo alla scoperta dei cestisti più ricchi della lega USA e delle scommesse che è possibile piazzare su questo campionato.

Guida completa su come scommettere sul basket: tipologie di scommesse, quote e consigli utili

Come detto, la popolarità dell’NBA l’ha resa una delle competizioni su cui si scommette di più ma, per la sua dinamicità e imprevedibilità, il basket in generale è uno degli sport preferiti tra gli scommettitori. Ma come si scommette sul basket? E quali sono i principali tipi di scommessa su questo sport?

La tipologia di scommessa più gettonata è, per la sua semplicità, quella sul Vincente Incontro, visto che nella pallacanestro, a differenza del calcio, per esempio, un match non può finire in pareggio.

A seguire c’è l’Under/Over, che permette di pronosticare se il numero totale di punti totali che verranno segnati nel match sarà inferiore (Under) o superiore (Over) a una determinata soglia decisa dal bookmaker.

Nelle scommesse con Handicap, invece, una squadra parte con un vantaggio o svantaggio nel punteggio. Per esempio, se si punta sulla quota “Lakers -6.5”, questa squadra dovrà battere l’avversario con almeno 7 punti di scarto per farti vincere la scommessa.

Gli scommettitori hanno poi a disposizione una lunga serie di scommesse sui singoli giocatori, dagli Speciali (ad esempio, “Punti e assist” o altre scommesse “speciali” per l’appunto) alle scommesse su punti, assist, rimbalzi ecc.

Ci si può anche concentrare sulle scommesse sui singoli quarti di ogni match o sul 1° (1° e 2°quarto) e 2° tempo (3° e 4° quarto), che oltre alle puntate sopracitate includono anche l’1x2, visto che nella pallacanestro i tempi regolamentari possono concludersi in pareggio, ma in quel caso si giocano uno o più tempi supplementari finché una squadra non ottiene la vittoria.

Ci sono, infine, le scommesse Antepost ovvero scommesse a lungo termine, per esempio, su chi vincerà il campionato, e le scommesse live, che consentono di scommettere mentre si sta svolgendo la partita su quote in costante aggiornamento.

Le quote nel basket, come in qualsiasi altro sport, indicano quanto è possibile vincere rispetto alla somma scommessa: quote più basse indicano un esito più probabile, quote più alte un esito meno probabile ma con guadagni maggiori.

Che tu sia alle prime armi o uno “specialista” nelle scommesse su questo sport, ecco un elenco di consigli utili per scommettere sul basket:

Controlla le statistiche su squadre e giocatori, tra cui soprattutto forma recente, infortuni e motivazioni. Studia il calendario: le squadre con due partite in due giorni, per esempio, possono soffrire la stanchezza. Segui le scommesse live: nel basket le situazioni cambiano continuamente quindi è possibile cogliere ottime opportunità durante la partita. Controlla sempre le formazioni ufficiali. Controlla le promozioni, come il Bonus di Benevenuto Sport LeoVegas. Scommetti sempre responsabilmente, gestendo il budget ed evitando puntate impulsive.

Come Scommettere sul Basket

Conclusioni

Come visto, l’NBA rappresenta un universo affascinante, ricco di leggende che hanno reso grande questo campionato e lo sport della pallacanestro, in generale. Da Wilt Chamberlain a Michael Jordan, da Magic Johnson a Kobe Bryant, fino a LeBron James e Stephen Curry, sono tante le stelle che hanno ispirato e continuano ad ispirare milioni di persone in tutto il mondo, ma anche a far evolvere questa competizione così amata.

L’NBA, quindi, non è una semplice competizione sportiva, ma un fenomeno culturale, economico e sociale la cui crescita non accenna a fermarsi.

Ti consigliamo di leggere le nostre altre sezioni del blog di LeoVegas dedicate agli sport come il Calcio, la MotoGP, la Formula 1, ma anche il Tennis e tanti altri sport.

Tutti i record di punti NBA

Chi ha segnato più punti nella NBA? Quali giocatori e quali squadre? Fra le migliaia di statistiche legate alla NBA, quelle sui punti segnati hanno almeno il pregio della chiarezza anche se mettere a confronto ere troppo diverse è sempre una forzatura. Ma scopriamole tutte qui.

Altezza canestro NBA – Misure del campo di basket

Quanto è alto il canestro nella NBA e nel resto del mondo? Le misure del campo da basket sono uguali ovunque? Domande interessanti anche per gli appassionati, che spesso non conoscono le piccole ma significative differenze fra la pallacanestro NBA, quella di Eurolega e quella FIBA. Scopri qui tutte le risposte.

Basket: Il tiro da tre – Record e altre informazioni

La base del basket moderno è il tiro da tre punti, ad oggi presenta tanti vantaggi statistici, meno palle perse, un maggior numero di rimbalzi offensivi e costringe le difese ad allungarsi, scopri qui la storia e tutti i record.

I giocatori più vecchi NBA

Nella pallacanestro le carriere possono durare più a lungo che in altri sport. Di sicuro le regole aiutano, perché nella pallacanestro si può essere decisivi anche con pochi minuti a partita. Scopri in questo articolo la classifica completa.

Quanti giocatori ci sono in una squadra di basket?

Ti sei mai chiesto quanti giocatori ci sono in una squadra di basket? Scopri la risposta, la composizione della squadra, i ruoli e le sostituzioni nel basket.

Mondiali Basket 2023: tutte le info

L’edizione numero 19 del Campionato Mondiale di pallacanestro si gioca in Giappone, nelle Filippine e in Indonesia dal 25 agosto al 10 settembre 2023. Scopri qui tutte le info su questa manifestazione sportiva.