La strategia di base nel blackjack è un insieme di decisioni ottimali che il giocatore può seguire per ridurre al minimo il vantaggio del banco. Si basa su calcoli matematici che indicano quando conviene chiedere carta, stare, raddoppiare o dividere, in base al proprio punteggio e alla carta scoperta del mazziere. Applicando questa strategia, il margine della casa può scendere fino allo 0,5%. Non garantisce vincite, ma massimizza le probabilità di successo nel lungo termine. È particolarmente utile nei giochi con regole standard e senza side bet. La strategia è spesso riassunta in tabelle facilmente consultabili.
Per massimizzare il valore atteso e ridurre il vantaggio del banco nel blackjack, bisogna seguire la strategia di base. Indica quindi l’azione statisticamente migliore in ogni situazione (hit, stand, double, split) in base alla propria mano e alla carta scoperta del mazziere. Così facendo, si evitano decisioni impulsive e si gioca nel modo matematicamente più vantaggioso.
La tabella del blackjack è uno strumento visivo che riassume la strategia di base. Mostra le mosse ottimali (come “chiedi carta”, “stai”, “raddoppia” o “dividi”) per ogni combinazione possibile tra la mano del giocatore e la carta scoperta del mazziere. È basata su calcoli matematici che minimizzano le perdite e massimizzano il valore atteso.
Per leggere la tabella del blackjack, cerca la tua mano nella colonna verticale e la carta scoperta del mazziere nella riga orizzontale. L’incrocio tra i due mostra la mossa ottimale: H (Hit – chiedi carta), S (Stand – stai), D (Double – raddoppia), P (Split – dividi), Ds (raddoppia se possibile, altrimenti stai).
La strategia ottimale cambia in base alle regole specifiche della variante, quindi ogni variante ha la sua tabella dedicata.
La regola Soft 17 indica se il banco deve stare (S17) o chiedere carta (H17) con un 17 soft (es. Asso+6). Se il banco sta (S17), è più vantaggioso per il giocatore. Se pesca (H17), aumenta il vantaggio del banco, poiché può migliorare la mano.
Altra cosa da considerare per i nostri calcoli è se il banco sia costretto a stare sul soft 17 (la mano da 17 in cui c’è un asso) o sull’hard 17 (la mano da 17 in cui non c’è un asso).
Meglio per i giocatori che il banco sia costretto a chiamare carta con un soft 17, con più probabilità di sballare.
In ogni caso la matematica del Blackjack è sintetizzata nella strategia di base, che in pratica è una tabella, una guida, con indicazioni operative sul da farsi, cioè la eventuale divisione o l’eventuale raddoppio, in ogni scenario riducendo al minimo il vantaggio matematico del casino.
Soft 17 è una mano che totalizza 17 includendo un Asso contato come 11, ad esempio Asso+6. È "soft" perché l’Asso può anche valere 1, evitando il rischio di sballare. Hard 17, invece, è una mano dove l’Asso vale 1 o non è presente, come 10+7 o Asso+3+3 (dove l’Asso vale 1). La differenza è cruciale: una mano soft è più flessibile e consente scelte più aggressive, mentre una hard va giocata con più cautela. Anche il comportamento del banco cambia in base a questa distinzione.
Per adattare la tua strategia alla regola del banco, verifica se il mazziere sta (S17) o pesca (H17) con soft 17. Se il banco pesca (H17), ha maggiori probabilità di migliorare la mano, quindi la strategia base cambia: conviene ad esempio raddoppiare meno spesso contro l’Asso o un 10, oppure chiedere carta in situazioni dove normalmente si starebbe. Con S17, puoi essere più aggressivo.
Nel Blackjack la matematica è fondamentale, anzi è quasi tutto. Il punto di partenza è che in un mazzo francese di 52 carte 4 di esse sono Assi, 16 sono 10 o carte coperte, le restanti 32 sono numeri da 2 a 9. Le prima considerazione che si può fare è che circa un terzo delle carte ha valore 10.
Le probabilità di ottenere un blackjack sono i modi che abbiamo per ottenere 21 con 2 carte di tutte le combinazioni possibili per estrarre 2 carte dal mazzo. Per ottenere 21 con 2 carte abbiamo bisogno di un asso e di un 10. E nel mazzo ci sono 4 Assi e 16 10 (tra carte coperte e carte di valore 10).
D'altra parte, calcolando tutte le combinazioni di 2 carte, combinazioni di 52 elementi presi 2 alla volta (dove l'ordine non ha importanza, e non possono essere ripetuti), la probabilità finale di ottenere un Blackjack è del 4,8%
Il calcolo delle probabilità nel blackjack si basa sul numero di mazzi, sulle carte già uscite e sulla composizione della mano.
Le probabilità riportate di seguito sono calcolate per le partite con uno o due mazzi di carte. Esaminiamo le probabilità di ottenere una mano iniziale favorevole (le prime due carte distribuite).
Il numero totale di combinazioni possibili per ciascuna delle due carte è C(52, 2) = 1326, per il gioco a 1 mazzo e C(104, 2)=5356 per il gioco a 2 mazzi.
La probabilità di ottenere un blackjack naturale è P = 8/663 = 1,20663% nel caso di una partita a 1 mazzo e P = 16/1339 = 1,19492% nel caso di una partita a 2 mazzi.
La probabilità di ottenere un blackjack dalle prime due carte è P = 32/663 = 4,82654% nel caso di una partita a 1 mazzo e P = 64/1339= 4,77968% nel caso di una partita a 2 mazzi.
La probabilità di ottenere 20 punti dalle prime due carte è P = 68/663 = 10,25641% nel caso di un gioco a 1 mazzo e P = 140/1339 = 10,45556% nel caso di un gioco a 2 mazzi.
La probabilità di ottenere 19 punti dalle prime due carte è P = 40/663 = 6,03318% nel caso di un gioco a 1 mazzo e P = 80/1339 = 5,97460% nel caso di un gioco a 2 mazzi.
La probabilità di ottenere 18 punti dalle prime due carte è P = 43/663 = 6,48567% nel caso di un gioco a 1 mazzo e P = 87/1339 = 6,4973% nel caso di un gioco a 2 mazzi.
La probabilità di ottenere 17 punti dalle prime due carte è P = 16/221 = 7,23981% nel caso di una partita a 1 mazzo e P = 96/1339 = 7,16952% nel caso di una partita a 2 mazzi.
Una buona mano iniziale (con cui si può rimanere) può essere un blackjack o una mano di 20, 19 o 18 punti.
La probabilità di ottenere una mano di questo tipo si calcola sommando le probabilità corrispondenti calcolate sopra: P = 32/663 + 68/663 + 40/663 + 43/663 = 183/663, nel caso di una partita a 1 mazzo e P = 64/1339 + 140/1339 + 80/1339 + 87/1339 = 371/1339, nel caso di una partita a 2 mazzi.
La probabilità di ottenere una buona mano iniziale è P = 183/663 = 27,60180% nel caso di una partita a 1 mazzo e P = 371/1339 = 27,70724% nel caso di una partita a 2 mazzi.
In un mazzo di 52 carte ci sono 12 figure e quindi la probabilità di trovarne una è del 23%.
Una statistica di partenza, che può essere affinata visto che come minimo conosciamo due carte scoperte, la nostra e quella del banco. Se nessuna di queste due è una figura, la probabilità di trovare una figura sale al 24% (12 diviso 50).
Se solo una di queste è una figura questa probabilità è del 22% (11 diviso 50), mentre se le due carte scoperte sono entrambe figure allora la probabilità di trovare una figura cala al 20% (10 diviso 50).
Lo stesso ragionamento si fa con tutte le altre carte, per arrivare poi ad una sintesi. Altro parametro probabilistico da tenere a mente è quello basato sulla carta scoperta del banco: in base a questa carta è diversa la probabilità del banco di sballare, dal minimo dell’11,4% quando questa carta è un asso al massimo del 42,9% quando è un 5.
Quanto alle probabilità dei giocatori di sballare, queste aumentano con l’aumentare del punteggio in mano: con 12 le probabilità di Bust sono il 31%, con 13 del 39%, con 14 del 56%, con 15 del 58%, con 16 del 62%, con 17 del 69%, con 18 del 77%, con 19 dell’85% e con 20 del 92%.
In generale, stando alle statistiche dei casinò, il 44% delle partite sono favorevoli ai giocatori, il 47% al banco ed il 3 è in equilibrio.
Il banco mantiene quindi il suo vantaggio matematico anche nella realtà, pur essendo consapevole che questo vantaggio in determinati intervalli di tempo può essere ridotto.
Nel Blackjack la matematica è fondamentale e non c’è bisogno di grandi studi per padroneggiare gli strumenti che servono.
Il punto di partenza è ovviamente un numero, il fatidico 21 a cui bisogna avvicinarsi, possibilmente eguagliando ma senza mai superarlo.
Ogni giocatore ad inizio partita si vedrà servite due carte e per valutare qualsiasi tipo di probabilità matematica bisognerà per prima cosa tenere conto del numero dei mezzi.
Più mazzi ci sono e più è probabile che le carte si ripetano, mentre con meno mazzi le strategie matematiche potranno sempre più fare la differenza.
Qual è il margine del banco nel Blackjack? Intanto bisogna pensare che il croupier aspetta sempre che il giocatore finisca la sua giocata prima di procedere.
Ciò significa che se il giocatore supera il 21, perde la sua puntata indipendentemente da ciò che fa il banco. Quindi se anche il banco supera il 21 è il giocatore a perdere comunque, dato che era già stato eliminato in precedenza.
Questo fa sì che il banco vinca in un caso, che in realtà è un pareggio, e questo accade il 7,9% delle volte che si gioca. Si tratta di un vantaggio dell'8% sul giocatore, che si riduce infine al 5,6% se consideriamo che i blackjack sono pagati 3 a 2, invece dell'equo 2 a 1. Questo è il principale vantaggio del casinò.
Per contrastare il vantaggio del banco il giocatore ha a disposizione opzioni che gli permettono di avere una strategia flessibile. Può raddoppiare quando è interessato, dividere le mani, lasciare.
Ma soprattutto, conosce la carta del banco che gli permetterà di prendere queste decisioni (diverse dal solo hit o stand) considerando questa carta. E qui entra in gioco ancora una volta la matematica.
Nel blackjack, conviene chiedere carta quando il totale della tua mano è basso e il rischio di sballare è minimo.
Nelle mani hard, chiedi carta con un totale di 8 o meno, e con 12-16 se il banco mostra 7 o più. Stai con 17 o più, o con 12-16 se il banco ha 2-6.
Nelle mani soft, chiedi carta fino a soft 17, e raddoppia con soft 13-18 se il banco mostra carte deboli (4-6). Stai con soft 19 o più.
La decisione ottimale nel blackjack è seguire la strategia di base, che indica la mossa matematica migliore per ogni combinazione di mano e carta del banco, riducendo il vantaggio della casa.
Nel blackjack, conviene stare quando il totale della tua mano è abbastanza alto da rischiare di sballare chiedendo carta.
Nelle mani hard, si sta con 17 o più perché chiedere carta comporta un alto rischio di sballare. Con 12-16, si sta se il banco mostra una carta debole (2-6), poiché ha buone probabilità di sballare lui.
Con mani soft, si sta con soft 19 o più. Stare in questi casi è la scelta ottimale secondo la strategia di base, perché minimizza le perdite e sfrutta gli errori potenziali del banco. È una decisione basata sulla probabilità, non sull’intuizione.
Si sta con hard 16 se il banco ha 4, perché potrebbe sballare. Stai con hard 12 contro 5 o 6. Con soft 19 (Asso+8), stai sempre.
Raddoppiare nel blackjack significa raddoppiare la puntata iniziale in cambio di una sola carta aggiuntiva.
Nel blackjack, si raddoppia quando le probabilità di vincere la mano sono alte dopo aver ricevuto una sola carta. In genere, si raddoppia con un totale di 9, 10 o 11, soprattutto se il banco mostra una carta debole (2-6). Con mani soft, si raddoppia con soft 13-18 contro carte deboli. Questa mossa permette di massimizzare le vincite quando si è in vantaggio.
Quando raddoppi nel blackjack, considera il totale della tua mano, la carta scoperta del banco e le regole del tavolo. Raddoppia solo quando la probabilità di ottenere una mano forte con una sola carta è alta, come con 10 o 11 contro carte basse del banco. Raddoppiare è una mossa aggressiva.
Esempi pratici di raddoppio: con 10 contro 9, raddoppia; con 11 contro qualsiasi carta, raddoppia sempre; con soft 16 (Asso+5) contro 4, raddoppia; con 9 contro 3-6, raddoppia.
Si divide nel Blackjack quando si ricevono due carte uguali e conviene giocare due mani separate.
Le coppie da dividere sempre nel blackjack sono assi e otto. Gli assi offrono la possibilità di ottenere due mani forti (es. 21 o soft 18), mentre due otto fanno 16, una mano debole: dividendo, migliori le probabilità. Dividere queste coppie ti dà la chance di ribaltare una situazione sfavorevole. Anche se il banco ha carte forti, dividere assi e otto resta la scelta ottimale secondo la strategia di base.
Le coppie da non dividere mai nel blackjack sono dieci, cinque e quattro. Due dieci formano 20, una mano molto forte che conviene tenere. Due cinque danno 10, ideale per raddoppiare contro carte deboli del banco. Due quattro, invece, non migliorano se divisi e rendono la mano più difficile da giocare. In questi casi, dividere ridurrebbe le probabilità di vincita.
Nel blackjack, alcune coppie vanno divise solo in base alla carta del banco. Ad esempio, si dividono 2, 3, 6 e 7 se il banco mostra da 2 a 7, e i 9 contro 2-6 e 8-9. Non si dividono se il banco ha carte forti (7, 10, Asso), tranne in casi particolari come i 9 contro 9. La tabella delle decisioni riassume queste scelte ottimali secondo la strategia di base e aiuta a minimizzare il vantaggio del banco, indicando quando conviene dividere per sfruttare una situazione favorevole.
Esempi pratici: con due 8, dividi sempre, anche contro 10, perché 16 è una mano debole. Con due assi, dividi sempre per avere due possibilità di fare 21. Con due 6, dividi se il banco mostra 2-6, altrimenti no. Due 9 si dividono contro 2-6 e 8-9, ma non contro 7, 10 o Asso. Due 4 non si dividono mai. Queste scelte seguono la strategia di base, che si basa su probabilità e valore atteso.
L’Assicurazione a volte può convenire al giocatore a volte no. Più spesso non conviene, e ora spiegheremo il perché.
L’assicurazione nel blackjack è una puntata opzionale offerta quando il banco mostra un asso. Costa la metà della puntata principale e paga 2 a 1 se il banco ha blackjack. In quel caso, la scommessa principale è persa, ma l’assicurazione compensa la perdita.
L’assicurazione è svantaggiosa perché si basa su una probabilità sfavorevole. Quando il banco mostra un asso, ci sono solo 4 carte su 13 che completano un blackjack (10, J, Q, K), quindi la probabilità è inferiore al 33%. Tuttavia, l’assicurazione paga 2 a 1, il che richiederebbe una probabilità del 33,3% solo per essere equa. Nel lungo periodo, il giocatore perde più di quanto guadagna, rendendo questa scommessa matematica negativa.
Un giocatore esperto considera l’assicurazione solo quando conta le carte e sa che ci sono molte carte da 10 rimaste nel mazzo, aumentando la probabilità che il banco abbia blackjack.
Andiamo a vedere di seguito alcune considerazioni speciali.
La carta scoperta del banco è fondamentale per decidere la strategia nel blackjack. Se il banco mostra una carta debole (2-6), ha maggiori probabilità di sballare: il giocatore può giocare in modo più conservativo. Se mostra una carta forte (7-Asso), ha buone possibilità di raggiungere 17 o più: conviene essere più aggressivi. Le decisioni come chiedere carta, stare, raddoppiare o dividere dipendono sempre dalla combinazione tra la tua mano e la carta scoperta del banco.
Le regole del tavolo influenzano la strategia di base nel blackjack. Usare la tabella giusta per le regole del tavolo è essenziale per ridurre il margine della casa.
In molti giochi di carte il conteggio delle carte stesse è importante, ma nel Blackjack è addirittura vitale.
Lo scopo è evidente: sapere se le carte rimaste nel mazzo sono favorevoli o sfavorevoli alla vittoria del giocatore. In linea generale il conteggio delle carte nel Blackjack si basa su addizioni e sottrazioni, assegnando un certo valore alle carte appena uscite e aggiungendolo al totale.
Questo totale aumenta o diminuisce a seconda delle carte che continuano a uscire, dando così un’indicazione operativa chiara al giocatore.
Il conteggio delle carte nel blackjack è una tecnica usata per determinare se il giocatore o il banco ha un vantaggio nel prossimo round, tenendo traccia delle carte alte e basse già uscite.
Il metodo più comune è il sistema Hi-Lo, che assegna +1 alle carte basse (2-6), 0 alle medie (7-9) e -1 alle alte (10, figure, assi). Si sommano i valori man mano che le carte vengono scoperte. Un conteggio positivo indica una maggiore presenza di carte alte nel mazzo, vantaggio per il giocatore. È legale, ma spesso vietato nei casinò. Il conteggio delle carte nel Blackjack si basa sull'evidenza statistica che le carte alte (assi, 10 e 9) avvantaggiano il giocatore, mentre le carte basse (2, 3, 4, 5, 6 e 7) avvantaggiano il banco.
Le carte alte avvantaggiano il giocatore per varie ragioni: aumentano la probabilità del giocatore di centrare un Blackjack; l'elevato rapporto tra dieci e assi aumenta la probabilità che il raddoppio abbia successo; i valori delle mani più comuni su cui il giocatore raddoppia sono 11, 10 e 9; e l'estrazione di una carta alta su queste carte darà vita a una mano forte; forniscono più opportunità di divisione per il giocatore; possono rendere redditizia la puntata assicurativa aumentando la probabilità di blackjack del banco; aumentano a probabilità che il banco faccia busting, nel caso in cui il banco mostri una carta alta.
Assegnare un valore a ogni carta nel blackjack significa attribuire un punteggio (+1, 0 o -1) in base al suo valore, per tenere il conto di quante carte alte o basse sono già uscite e stimare quelle rimaste nel mazzo.
Tenere traccia del conteggio corrente nel blackjack significa sommare i valori assegnati alle carte già uscite, per sapere se il mazzo favorisce il giocatore (conteggio positivo) o il banco (conteggio negativo).
Adattare le puntate e le decisioni in base al conteggio nel blackjack significa aumentare la puntata quando il conteggio è positivo (più carte alte nel mazzo, vantaggio per il giocatore) e ridurla quando è negativo. Anche le decisioni di gioco (come chiedere carta o stare) possono cambiare in base al conteggio.
I metodi per contare le carte nel Blackjack sono numerosi e quasi tutti oggetto di libri e studi vari. In ogni caso i casinò cercano di scoraggiare il conteggio delle carte, sia dei singoli sia a maggior ragione dei gruppi di giocatori.
Non c’è dubbio che il più famoso metodo di conteggio delle carte nel Blackajack sia quello con il sistema Hi-Lo, o High-Low che dir si voglia.
Il conteggio delle carte con l’Hi-Lo parte dallo 0 e aumenta (+1) o diminuisce (-1) di un punto alla volta secondo regole precise: per le carte dal 2 al 6 bisogna sommare un punto, quindi segnare (mentalmente, viste le regole dei casinò) +1, per le carte dal 7 al 9 non si fa niente (quindi teoricamente è uno 0), per il 10, le tre figure e l’asso si sottrae un punto (-1).
La base ideologica e statistica del metodo Hi-Lo è che le carte più basse tendono a dare un vantaggio al banco, mentre quelle più alte lo danno ai giocatori.
La conseguenza è logica: più carte alte escono, più carte basse rimangono nel mazzo, e quindi in questo scenario, con un punteggio Hi-Lo basso, il vantaggio è tendenzialmente del banco.
Al contrario, più carta basse vengono scoperte, più carte alte rimangono nel mazzo, con un punteggio Hi-Low alto, e questa tendenzialmente è una situazione che per il giocatore è buona.
Il conteggio è ovviamente condizionato dal numero di mazzi di carte usati. Il cosiddetto ‘True count’ viene effettuato dividendo il punteggio Hi-Lo per il numero di mazzi, eventualmente arrotondando per difetto.
Il sistema KO o Knockout è una delle più semplici strategie di conteggio delle carte sbilanciate del blackjack, poiché è stato sviluppato in modo da eliminare la necessità di tenere conteggi veri e laterali.
Ciò rende questo sistema un ottimo punto di partenza per i contatori di carte alle prime armi. Il sistema KO è stato inventato da Olaf Vancura e Ken Fuchs ed è descritto nel loro libro Knock-Out Blackjack: The Easiest Card-Counting System Ever Devised.
Il metodo di conteggio delle carte KO è molto simile al sistema Hi/Lo, in quanto i giocatori assegnano un +1, uno 0 o un -1 alle carte per mantenere il conteggio in corso. Tuttavia, a differenza del metodo Hi/Lo in cui i giocatori devono determinare il vero conteggio, con il sistema KO tenere traccia del conteggio in corso è praticamente tutto ciò che i giocatori devono fare.
Il sistema Zen è apparso per la prima volta nel libro di Arnold Snyder del 1983, Blackbelt in Blackjack. Il conteggio Zen si rivolge ai giocatori che hanno già una certa esperienza con sistemi più semplici e non è quindi destinato ai principianti.
Si tratta di un sistema bilanciato in cui, una volta contato il mazzo, si dovrebbe finire con un conteggio pari a 0. Come tutti i sistemi di conteggio, anche in questo caso si dovrà contare su un numero di carte pari a zero. Nel conteggio Zen le carte sono valutate in questo modo: 2, 3, 7 = +1; 4, 5, 6 = +2; 8, 9 = 0; 10, Fante, Regina, Re = -2; Asso = -1.
Da sottolineare che gli assi sono inclusi nel conteggio, quindi non è necessario tenere un conteggio separato come si farebbe in altre strategie avanzate. Tuttavia è necessario convertire il conteggio in corso in un conteggio vero e proprio per determinare l'importo da scommettere.
Questo si ottiene dividendo il conteggio in corso per il numero di mazzi rimasti. Quando il conteggio reale è pari o inferiore a 0 si piazzerà la puntata minima, quindi l'idea è di aumentare le puntate di una unità (o la puntata minima) ogni volta che il conteggio sale.
Il sistema di conteggio delle carte Omega II è diventato famoso nel 2001, con la pubblicazione del libro Blackjack for Blood. I sistemi di conteggio delle carte si dividono in due categorie, a seconda del loro livello di difficoltà e del numero del conteggio finale.
L'Omega II è di secondo livello, il che significa che è più complicato da comprendere rispetto al sistema Hi-Lo o al sistema KO. Però è anche più efficace e preciso, poiché la sua efficienza di puntata è quasi del 99%.
Il sistema Omega II utilizza il principio fondamentale dell'assegnazione di diversi valori di punto alle carte, ma il piano di questa strategia rende il conteggio più complicato rispetto al resto dei sistemi.
I valori assegnati in questo sistema sono i seguenti: le carte 2, 3 e 7 vengono contate come +1, mentre 4, 5 e 6 ottengono +2, 8 e asso ottengono zero, il 9 viene contato come -1 e il 10 come -2, così come le figure.
Un altro metodo di conteggio delle carte è l’Hi-Opt, leggermente più sofisticato dell’Hi-Low. In pratica per le carte dal 3 al 6 si somma un punto, per il 10 e le figure si sottrae un punto, mentre per 2, 7, 8, 9 e asso non si fa niente, quindi 0.
Interessante è proprio notare come gli assi valgono 0, rispetto al -1 dell’Hi-Low: con questo metodo bisogna infatti contarli a parte, memorizzando in quale quarto del mazzo ci si trovi.
Diciamo mazzo, al singolare, perché l’Hi-Opt si applica al Blackjack giocato con un mazzo solo. Il True Count quindi avviene dividendo il punteggio totale per i quarti di mazzo rimasti.
L'Uston SS è uno dei sistemi di conteggio delle carte inventati da Ken Uston all'inizio degli anni Ottanta, con SS che sta per ‘Strongest and Simplest’, più forte e più semplice.
Il sistema è un conteggio multilivello, che è avanzato e funziona al livello 3. Ciò significa che gli indici sono questi: -3,-2,-1,0,+1,+2,+3. Ci sono quindi 7 numeri che vengono assegnati alle carte del mazzo.
Il conteggio laterale delle carte nel Blackjack è una strategia avanzata di conteggio, che si articola in differenti metodi. Il più utilizzato è quello di memorizzare gli assi, ma si possono prendere in considerazione anche altre carte, aumentando quindi la difficoltà del conteggio.
Fra i metodi di conteggio della carte nel Blackjack da conoscere almeno di nome, per poi magari approfondirli, possiamo citare il Sistema Wonging, il Sistema Red Seven, il Sistema Halves, Sistema Revere Plus-Minus, la Strategia di Team Play, il Sistema Revere Advanced Point Count, il Sistema Revere 14 Count, il Sistema Silver Fox, il Sistema Speed Count, il Sistema Unbalanced Zen 2, il Sistema KISS (Keep It Simple Stupid) e il Sistema True Count.
Il conteggio delle carte è difficile perché richiede concentrazione, memoria e pratica costante. È rischioso perché, sebbene legale, i casinò lo vietano e possono espellere o bandire chi lo utilizza.
Il disclaimer sul conteggio delle carte è un’avvertenza che informa i giocatori che, pur essendo legale, questa pratica non è ben vista dai casinò, che possono allontanare o bandire chi la utilizza.
Il conteggio delle carte è malvisto dai casinò perché riduce il loro vantaggio matematico e può dare un vantaggio al giocatore.
I casinò considerano il conteggio delle carte una forma di gioco non gradita, e possono intervenire per difendere i loro profitti.
Non tentare il conteggio delle carte se sei un principiante Se decidi di contare le carte, fallo con discrezione e responsabilità Ricorda: Il conteggio delle carte non garantisce la vincita
Fra i sistemi avanzati per giocare a Blackjack un posto d’onore lo merita il Kelly Criterion, sistema di gestione delle puntate che si basa sul calcolo delle probabilità.
In pratica il Criterio di Kelly è una formula utilizzata per indicare quale frazione del proprio capitale sia da puntare. Per scommesse con due soli risultati, come lo sballare del Blackjack, la formula di Kelly dice che la somma da puntare è la seguente: (bp x q)/b = (p(b + 1) – 1)/b.
‘b’ è il vantaggio netto della scommessa, in altri termini la quota netta. ‘p’ la probabilità di vincita (se è il 71%, ad esempio, p è 0,71). ‘q’ è la probabilità di perdita, che nelle scommesse con 2 esiti possibili è evidentemente uguale a (1-p).
Molto usato nel Blackjack è anche il metodo del Casellante.
Strategia che si fonda sulla legge dei grandi numeri e sul teorema delle variabili indipendenti di Bernoulli. Che indica il comportamento della media di una sequenza di prove indipendenti, e caratterizzate dalla stessa distribuzione di probabilità, di una variabile al tendere all'infinito del numero di prove.
In pratica i risultati di un campione piccolo tendono ad avvicinarsi a quelli di un campione enorme all’aumentare del numero di tentativi. Nel Blackjack di solito il Metodo del Casellante prevede che si osservino 20 mani. Si prende nota di quante mani sono state vinte dai giocatori e quante dal dealer.
Nel momento in cui si verifica una serie molto positiva per il banco, allora bisogna giocare. Il ragionamento alla base di tutto è che le situazioni favorevoli al banco non possano continuare con le proporzioni del recente passato. Insomma, un metodo empirico ma nobilitato dalla matematica.
Un altro metodo molto semplice per capire quando iniziare a giocare avendo un vantaggio sul banco è il Paroli, che si può iniziare dopo avere osservato tre mani negative consecutive per il giocatore, e che ha l'obiettivo di bilanciare con 2 mani positive 3 mani negative.
Il sistema Martingale è una strategia di blackjack a progressione negativa che si basa sull'idea che alla fine si vincerà sempre. Seguendo questo sistema ogni volta che si perde si raddoppia la puntata.
Dopo aver effettuato puntate progressivamente più alte, è probabile che alla fine si vinca una mano, ottenendo una vincita molto più alta rispetto a quella che avreste ottenuto puntando un importo costante. La grossa vincita compenserà anche le eventuali perdite accumulate durante la serie di sconfitte. Sistema ovviamente rischiosissimo.
Il sistema anti-Martingala, o Martingala inverso, o Reverse martingale, è una metodologia che prevede il dimezzamento di una scommessa ogni volta che si verifica una perdita e il raddoppio ogni volta che si verifica un guadagno. Questa tecnica è l'opposto del sistema Martingala, in cui uno scommettitore raddoppia una scommessa perdente.
La strategia D'Alembert impiega uno schema di progressione negativa. Al giocatore è consentito aumentare l'importo della scommessa di una sola unità dopo una perdita.
L'unità di base di un giocatore non dovrebbe superare il 5% del suo bankroll e la sequenza di D'Alembert è comunemente utilizzata nel Blackjack, dove è facile ottenere quote pari.
Il sistema di Fibonacci è una sequenza di numeri che può essere applicata alle scommesse sui giochi da casinò o sportivi, non soltanto al Blackjack.
Questo sistema detta i livelli di puntata sommando i numeri, con l'obiettivo primario di concludere la sessione in profitto. Il sistema di scommesse di Fibonacci richiede di sommare i due numeri precedenti (in termini di scommesse, sommando le due puntate precedenti) della sequenza per determinare il livello della scommessa successiva.
Ogni volta che una scommessa perde, si aggiunge un numero alla sequenza, ma se la scommessa successiva è vincente, si sottraggono due numeri. Il sistema di Fibonacci funziona bene per i giochi che hanno un basso margine della casa. Il Blackjack è quindi un buon esempio di utilizzo del Fibonacci, perché il margine della casa tende ad aggirarsi intorno al 2%.
Il Sistema Labouchere è adattissimo al Blackjack perché offre molta libertà al giocatore in termini di scelta di sequenza da giocare.
Rispetto ad altri sistemi di scommesse del blackjack, può essere un po' complicato, ma i punti base delle scommesse rimangono simili ai sistemi di progressione negativa.
Aumentare le puntate quando si perde e diminuirle quando si vince. Per prima cosa, i giocatori che hanno deciso di adottare questo sistema di scommesse devono scrivere la sequenza di numeri che preferiscono.
Prima di piazzare le scommesse, i giocatori devono assicurarsi che la puntata sia pari alla somma dell'ultimo e del primo numero della sequenza. Poi il giocatore rimuoverà il primo e l'ultimo numero dalla sequenza se riesce a vincere, mentre la puntata successiva sarà pari al numero rimasto sulla linea.
Se i giocatori vincono di nuovo, la loro sequenza è esaurita e devono ricominciare da capo. Una perdita implica che la puntata persa venga aggiunta alla fine della sequenza. Questa strategia è tra le preferite perché le puntate non vengono aumentate rapidamente, ma è la sequenza che viene seguita.
Il metodo Oscar's Grind è una strategia su scommesse a progressione positiva in cui il risultato è equamente distribuito tra due risultati di pari valore, come il lancio di una moneta.
Questa progressione si basa sul calcolo dell'entità delle puntate in modo che, in caso di striscia perdente, se e quando si verifica una striscia vincente della stessa lunghezza, si ottenga un profitto.
Il concetto principale è che ci sono periodi con molte vittorie e periodi con molte perdite. Le perdite e le vittorie si presentano spesso in strisce. Idealmente nel metodo Oscar’s Grind le scommesse vengono mantenute basse nei periodi di perdita e aumentate nei periodi di vincita, che si spera seguano.
In questo sistema si deve puntare ripetutamente sulle 1, 3, 2 e 6 unità in ogni giro, finché si vince. Il metodo 1-3-2-6 in sostanza richiede di puntare un'unità per la prima puntata e tre unità per la puntata successiva.
Se la prima e la seconda scommessa vincono, si continua a puntare due unità sulla terza e sei unità sulla quarta. Tuttavia, se la prima scommessa vince e la seconda perde, il sistema di scommesse richiede di tornare alle unità di scommessa originali. Il sistema funziona al meglio solo su eventi le cui scommesse pagano alla pari.
Il sistema Guetting, risalente a due secoli fa, non è basato su alcuna formula matematica. Mentre un sistema come la Martingala è progettato per vincere una singola unità dopo ogni colpo, il sistema Guetting è progettato per vincere una notevole quantità di fiches alla fine di una striscia vincente o di un colpo.
Il metodo delle sette mani a Blackjack si basa su una fase di osservazione e quindi su giocate in qualche modo legate a quelle precedenti, con indicazione di quando scendere in campo.
Se nelle sette mani precedenti la prima è stata vinta nelle sette mani successive non si giocherà. Se la seconda si è perso invece si giocherà, così proseguendo fino a tutte le sette mani.
Il principio di base di questa strategia è che è altamente improbabile che combinazioni di vincite e perdite si ripetano in maniera uguale. Anche il metodo del sesto prevede una fase di osservazione, guardando però sei mani.
Se nelle prime sei mani si sono viste una vittoria e 5 sconfitte si punterà sul verificarsi dell’esatto contrario.
Questo metodo inizia con l’osservazione di una serie di mani, di solito 7 ma possono essere anche di meno o di più. 7 comunque il numero più usato.
Si annotano i risultati di giocatore e banco per ogni mano secondo la semplice dicotomia Vinta-Persa e alla fine, quindi comunemente dopo la settima mano, si fa il punto della situazione.
L’idea è quella che nelle successive 7 mani sia difficile che si proponga una sequenza identica. E a maggior ragione per 3 o 4 volte consecutive, anche se dal punto di vista strettamente matematico questa considerazione è infondata.
La traduzione operativa di questa idea è quella di puntare dove si è perso e di non puntare dove si è vinto, a parità di posizione.
Fra i tanti sistemi semplici per giocare a Blackjack quello della taglia, conosciuto anche come ‘delle taglie’ (è la stessa cosa), è uno dei più semplici.
Il sistema è basato sul taglio, al maschile, riferito al mazzo e all’abitudine del mazziere di mettere una carta colorata in fondo al mazzo, di modo che quando si taglia i giocatori non abbiano la possibilità di vedere l’ultima carta.
Il sistema quindi si applica fra la prima mano e il momento del rimescolamento delle carte. Il sistema della taglia al Blackjack si basa prima di tutto sull’osservazione di ciò che avviene dalla prima mano fino all’arrivo della carta del taglio.
Si osservano i giocatori attivi al tavolo e si osserva ovviamente il banco, quindi si segna un +1 (oppure un + o un 1, basta avere uno schema) in ogni posizione in cui il giocatore vince la mano contro il banco ed un -1 in ogni posizione in cui il giocatore perde. E le mani in parità? Si trascurano, oppure si segna 0 che è la stessa cosa.
Una volta uscita la carta del taglio si aggiornano le statistiche delle varie posizioni: se la somma totale della singola posizione è 0 lasciamo perdere, se è positiva segniamo di non giocare, se è negativa segniamo di giocare.
Il primo principio del sistema è che è molto raro che un giocatore abbia una serie di gioco uguale a quella della mano precedente, il secondo e più importante è che il mazziere ha strategie di gioco che si ripetono e che quindi vanno analizzate.
La gestione del bankroll del blackjack si riferisce al controllo dell'entità delle puntate in relazione al vostro budget totale e al vostro successo al tavolo da blackjack.
Che siate un principiante che deve ancora imparare a giocare a blackjack o un giocatore esperto che deve limitare il proprio budget, la gestione del bankroll del blackjack è importante quanto la gestione quotidiana del denaro.
L'idea di avere un bankroll per il blackjack non è accompagnata da una procedura meccanica o standardizzata su quanto si può spendere o su quando si deve stare fermi, insomma su uno schema fisso.
Si tratta invece di una questione molto individuale, che si riduce alla quantità di bankroll per il blackjack che ci si può permettere seguendo politiche di gioco responsabili.
Mettere da parte un budget per il blackjack e solo per il blackjack è fondamentale. Indipendentemente da come andranno le carte, dovrete sempre attenervi a quel bankroll. La chiave è avere un bankroll dedicato che garantisca un numero sufficiente di giocate in modo da poter affinare le proprie abilità.
Questo approccio è il primo passo verso la creazione di una strategia di bankroll per il blackjack, consentendo così ai giocatori di strategizzare ulteriormente e di adattare le loro mosse di blackjack in base alle dimensioni del loro bankroll.
Il bankroll è il budget totale che un giocatore decide di destinare al gioco, nel caso del blackjack o di altri giochi da casinò. Serve a gestire il denaro in modo responsabile e a evitare perdite eccessive.
Per stabilire un bankroll realistico, fissa un importo che puoi permetterti di perdere senza compromettere le tue finanze. Considera il tuo stile di gioco, le puntate medie e la frequenza con cui giochi.
Questo varia da giocatore a giocatore, ma deve essere chiaro che il nostro budget deve essere stabilito prima di iniziare il gioco.
Dividere il bankroll in unità di puntata significa suddividerlo in parti più piccole e fisse, da usare come base per ogni scommessa. Aiuta a gestire il rischio e a puntare in modo proporzionato.
Le strategie di gestione del bankroll includono: fissare un budget massimo, dividere il bankroll in unità, adattare le puntate al vantaggio, evitare di rincorrere le perdite e registrare le sessioni di gioco per mantenere il controllo.
Una puntata fissa nel blackjack è una strategia in cui il giocatore scommette sempre lo stesso importo a ogni mano, indipendentemente dai risultati precedenti o dal conteggio delle carte.
Una progressione positiva nel blackjack è una strategia di puntata in cui il giocatore aumenta la scommessa dopo una vincita, cercando di massimizzare i profitti durante le serie vincenti.
Una progressione negativa nel blackjack è una strategia in cui il giocatore aumenta la puntata dopo ogni perdita, con l’idea di recuperare le perdite quando arriva una vincita. È rischiosa e può esaurire rapidamente il bankroll.
I limiti di perdita e vincita nel blackjack sono soglie prestabilite che un giocatore decide di rispettare durante una sessione. Il limite di perdita serve a evitare di perdere più del previsto, mentre il limite di vincita aiuta a incassare i profitti prima che vengano persi.
Le emozioni possono influire nel blackjack portando a decisioni impulsive, come aumentare le puntate dopo una perdita o ignorare la strategia di base. Mantenere la calma è essenziale per giocare in modo razionale e responsabile.
Non dobbiamo inseguire le perdite nel blackjack perché porta a decisioni impulsive, puntate eccessive e rischio di perdere ancora di più. È importante accettare le perdite come parte del gioco e rispettare il proprio budget.
Come detto precedentemente, importante fissarsi un bankroll e rispettarlo, perché il rischio effettivo è di perdere più di quanto preventivato e la cosa potrebbe metterci in difficoltà da un punto d vista personale.
Durante il gioco, è importante prendersi delle pause, perché ciò ci permette di rilassarci, e ragionare meglio sulla strategia che stiamo adottando al tavolo da gioco.
Questa deve essere la nostra regola base da ricordare sempre. Siamo al tavolo da gioco per divertirci, e dobbiamo sempre giocare in maniera responsabile.
Giocare a sensazione nel blackjack significa prendere decisioni basate sull’istinto o sull’umore del momento, anziché seguire una strategia precisa. Questo approccio aumenta il rischio di errore e di perdite.
Non dividere le coppie giuste nel blackjack significa ignorare la strategia ottimale che consiglia di separare alcune coppie (come due 8 o due assi) per aumentare le probabilità di vincita.
Prendere l’assicurazione troppo spesso nel blackjack significa accettare frequentemente la scommessa opzionale contro un possibile blackjack del banco. Questo è svantaggioso nel lungo termine, perché l’assicurazione ha un’alta probabilità di perdita e aumenta il margine del casinò.
Raddoppiare in situazioni sbagliate nel blackjack significa aumentare la puntata e prendere una sola carta in momenti non favorevoli, ignorando la strategia di base. Questo riduce le probabilità di vincita e può causare perdite maggiori.
Non gestire correttamente il bankroll nel blackjack significa giocare senza un budget definito, puntare troppo rispetto alle proprie possibilità o inseguire le perdite.
Questo è considerato giustamente un comportamento molto grave, e un giocatore può essere allontanato dal tavolo se sotto gli effetti di alcol o droghe.
Non conoscere le regole del tavolo nel blackjack significa sedersi a giocare senza sapere le specifiche del gioco, come il numero di mazzi, se il banco sta su soft 17, o le opzioni di raddoppio e split. Rappresenta un ovvio svantaggio per il giocatore.
Studiare la strategia di base nel blackjack significa imparare il modo matematicamente ottimale di giocare ogni mano, in base alla propria combinazione di carte e alla carta scoperta del banco.
Valutare attentamente ogni decisione nel blackjack significa riflettere su ogni mossa (chiedere carta, stare, raddoppiare, dividere) considerando le probabilità e la situazione del banco, per massimizzare le possibilità di vincita e giocare in modo strategico.
Nel gioco dobbiamo sempre essere disciplinati, e ricordarci di giocare sempre con responsabilità, che è la cosa più importante al tavolo da gioco.
Il modo in cui un giocatore gioca d'azzardo è influenzato in modo significativo dai suoi sentimenti. Ad esempio, l'ansia può influenzare la decisione del giocatore di piazzare scommesse più sicure.
Tuttavia, l'eccessiva fiducia può portare a scommesse più rischiose, che il più delle volte si trasformano in un errore piuttosto che in una fortuna.
Il blackjack è un gioco di abilità e di probabilità, quindi ogni mano è un evento unico e casuale e i giocatori possono prendere decisioni strategiche migliori in base alle regole del gioco e alla loro comprensione, ma solo tenendo sotto controllo le emozioni.
Avere fiducia nelle proprie capacità di acquisire la mano perfetta o di prendere la decisione giusta al momento opportuno può contribuire a creare un'esperienza di gioco più piacevole e possibilmente fruttuosa.
Il riconoscimento dei modelli, degli schemi, di quelli che in inglese si chiamano pattern, è un'altra caratteristica allenabile della mente umana che, nel gioco del blackjack, potrebbe aiutare i giocatori a scegliere se puntare di più o di meno nella mano successiva, tenendo sotto controllo l’emotività ed evitando il tilt.
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Fra i tanti sistemi semplici per giocare a Blackjack quello della taglia è uno dei più semplici ed adatti ai principianti. Scopri in questo articolo come funziona.

La strategia a (o delle) sette mani e il metodo del sesto nel Blackjack sono sistemi per giocare uscendo dai soliti schemi base. Due sistemi che si basano prima sull’osservazione e poi sull’azione. Scopri di più in questo articolo dedicato.

Scopri il metodo Paroli nel Blackjack, una strategia di scommessa progressiva. Impara come funziona e come applicarlo per massimizzare le tue vincite.
Quando ci apprestiamo a sederci ad un tavolo di Blackjack è importante da subito stabilire in modo tale da poter gestire il proprio bankroll, cioè quanto abbiamo a disposizione. Scopri in questo articolo come gestirlo.

Il Blackjack è insieme alla roulette uno dei giochi da casino in cui le probabilità a favore del giocatore sono più alte, giocando nella maniera giusta si può arrivare anche a probabilità vicine al 50%. Scopri qui tutte le info sulla probabilità nel Blackjack.

Scopri qui la matematica del blackjack. In questo gioco di carte, infatti, conoscere i numeri può aumentare le probabilità di vincita. Pronto a sapere quali sono le migliori strategie matematiche applicate al blackjack?